Ci sono dei casi in cui il comportamento del consumatore medio non si può ricondurre ad un modello classico, ed è quello che capita di solito quando si effettuano gli acquisti online, che nonostante siano considerati dai più come quelli dove il risparmio è maggiore, danno origine ad una diffidenza generalizzata, soprattutto in presenza di determinate situazioni. Tutto questo viene sviscerato attraverso un’infografica, che ci spiega quale sia la psicologia che accompagna il comportamento del consumatore, non soltanto nei riguardi degli e-commerce in generale, ma anche per quanto riguarda i pagamenti telematici.
Psicologia Del Consumatore & Pagamenti Online – Un infografica del team di vouchercloud
Lo studio mostrato nell’infografica, che valuta il comportamento del consumatore, parte dall’analisi del design dell’e-commerce e dai tempi di caricamento della home page del sito, anche perché sono la prima forma di interazione che si instaura. I numeri sembrano abbastanza eloquenti, perché ben più della metà dei potenziali clienti abbandona l’e-commerce se deve attendere più di tre secondi affinché l’home page venga caricata, e di questi almeno l’80% decide di non tornare sui suoi passi. Da questo primo approccio si capisce come il consumatore medio, quando si appresta ad effettuare gli acquisti online, vuole perdere il minor tempo possibile, al contrario di quando invece effettua acquisti nei negozi fisici, dove si prende sempre tutto il tempo che ritiene necessario. Questa tesi è avvalorata dal fatto che di solito in media il consumatore impiega circa un minuto e mezzo per valutare l’eventuale prodotto da acquistare, e l’unico motivo per cui potrebbe prolungare questo tempo è che nella scheda prodotto siano presenti dei video informativi, il che capita in più della metà dei casi. Un’altra statistica molto interessante è quella che riguarda l’abbandono del carrello prima di arrivare alla cassa, un comportamento che secondo i calcoli effettuati attraverso ventidue studi diversi arriverebbe a sfiorare il 70% come tasso medio. La ragione principale di questo comportamento risiede principalmente nei costi aggiuntivi che vengono fuori solamente quando si arriva alla cassa virtuale, ma tiene banco anche la registrazione obbligatoria al sito, che spesso comporta l’accettazione di servizi accessori che non vengono ritenuti di nessuna utilità. In ultima analisi vediamo cosa succede di solito quando ci si trova di fronte alle tipologie di pagamento, con quasi il 60% dei consumatori che non conclude l’acquisto se non può disporre del suo metodo di pagamento preferito. Oggi i pagamenti telematici vengono considerati abbastanza sicuri, ma almeno l’80% dei consumatori si sente maggiormente sicuro alla vista del logo di una carta di credito affidabile, mentre circa il 40% di loro si sente più fiducioso verso un e-commerce che fa scegliere tra più metodi di pagamento per concludere la transazione. Gli acquisti online rappresentano sicuramente una delle migliori ancore di salvezza per il consumatore, perché permettono quasi sempre di ottenere un determinato risparmio su certe tipologie di prodotti, ma questo studio rivela come ci sia ancora molta diffidenza verso questo genere di commercio, ma anche che ad un e-commerce bastano solo pochi accorgimenti perché il consumatore medio possa comunque dargli tutta la sua fiducia, e concludere un acquisto che possa soddisfare entrambe le parti.
Marco Colle
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