Terza guerra mondiale: siamo all’atto finale e nessuno ne parla

(Fonte: http://www.nocensura.com)
Di Alessandro De Angelis

Silente ed occultata da tutti i mass media, la terza guerra mondiale e’ entrata nella fase conclusiva. Un tempo, le guerre si combattevano tra stati con armi sovvenzionate dai banchieri, che prestavano il denaro a tutti gli stati in guerra affinche’ si indebitassero con loro. Oggi, hanno affilato le loro armi prendendo il controllo di tutti gli stati ”’ e quindi dei popoli ”’ grazie al tradimento dei politici a loro asserviti. Vediamo se e’ vero e, in tal caso, come ci sono riusciti.
Prima degli accordi di Bretton Woods, le banche degli stati dovevano avere una quantita’ di oro nei loro forzieri pari al denaro che stampavano. Succedeva, pero’, che esse stampavano piu’ denaro rispetto al controvalore in oro che possedevano. Percio’ nel 1944 si decise che solamente il dollaro dovesse avere la controvertibilita’ in oro e le altre monete potessero essere scambiate con il dollaro che faceva da garante. Gli USA invece stamparono quasi 90 miliardi di dollari, creando un’inflazione globale, senza avere il controvalore in oro. Cosi, quando l’URSS e la Cina restituirono i dollari agli Usa chiedendo in cambio l’oro, costrinsero il presidente Nixon, il 15 agosto 1971, a far cadere la convertibilita’ del dollaro con l’oro, facendo si che la moneta perdesse il suo effettivo valore ed il suo reale valore divento’ indotto dalla sottomissione degli stati ”’ e quindi delle persone ”’ ad accettarlo come moneta di scambio per i beni e i servizi che le persone producevano. Nel 1971, il nostro debito pubblico era di 16 miliardi e 145 milioni milioni di euro, ma quel debito, nella realta’, non esisteva, in quanto la Banca d’Italia era, come previsto dall’articolo 3 del suo statuto, un ente di diritto pubblico a maggioranza pubblica, cioe’ dello stato, che poteva stampare cosi la moneta a suo piacimento, ripagando in questo modo i debiti che contraeva. A questo punto avviene il tradimento e, in barba alla costituzione italiana, inizia la cessione ad enti privati delle quote di Banca d’Italia, che verra’ forzatamente legalizzata grazie al tradimento dei politici, verificatosi nel 1992 con la legge 35/1992 dal Ministro del Tesoro Guido Carli, ex governatore della banca in questione (quando si dice il caso!).Ma procediamo con ordine. Dieci anni prima di questo tradimento, il Ministro del Tesoro Andreatta ed il governatore della Banca d’Italia Ciampi tolsero l’OBBLIGO alla banca di acquistare tutti i titoli di stato che venivano emessi e quindi di finanziare il debito pubblico, che passo’ cosi in soli dieci anni da 142 miliardi (dai 16 miliardi del 1971, perche’ lo stato finanziava la crescita attraverso l’emissione dei titoli) a ben 850 miliardi di debito ”’ questa volta reale, in quanto contratto verso altri istituti bancari privati.Nel 1992, solo il 5% delle quote di Banca d’Italia era rimasto di proprieta’ dello stato, mentre il restante 95% era andato in mano a banche private quali Comit, Credito Italiano e Banco di Roma. Gli acquirenti autorizzati a comprare i titoli di stato erano banche commerciali primarie ed istituzioni finanziarie private quali IMI, Monte dei Paschi, Unicredit, Goldman Sachs, Merryl Linch. Il gioco era fatto: in pochi anni il debito ”’ ad oggi ”’ ha superato i 2040 miliardi di euro, grazie al tradimento dei politici che iniziarono in maniera concertata con i banchieri a svendere il patrimonio dello stato e dei cittadini a prezzi da saldo e, non contenti ancora, legalizzarono, con l’ennesimo tradimento verso il popolo, la privatizzazione della Banca d’Italia, grazie al governo Prodi che, il 16.12.2006, modifico’ lo statuto della banca all’articolo 3, facendo si che essa non fosse piu’ un ente di diritto pubblico, come dovrebbe essere in uno stato democratico. Ma non e’ finita qui, in quanto in una guerra ci deve essere un vincitore ”’ cioe’ le famiglie al comando delle banche centrali ”’ ed uno sconfitto ”’ ovvero i popoli dell’Euro-zona sotto la dittatura dell’oligarchia bancaria della BCE (banca privata) e della Commissione Europea, che ha potere decisionale sulle politiche sociali degli stati, mentre il parlamento europeo ha solo quello consultivo. Caduta la controvertibilita’ in oro, il denaro doveva essere non piu’ addebitato ai cittadini, ma accreditato, in quanto esso e’ la misura del valore dei beni e servizi che noi cittadini produciamo e non certo dei parassiti banchieri che ci prestano la moneta a debito e che ora decidono le politiche sociali degli stati grazie al collaborazionismo dei politici loro asserviti. Questa moneta creata dal nulla viene trasferita dalla BCE alle grandi banche commerciali private che poi le prestano agli stati ad altissimi interessi, generando un debito pubblico inesigibile perche’ frutto di una frode poi legalizzata.Ora dal 2012 gli stati non potranno piu’ decidere quanto spendere e in cosa grazie ai trattati del Fiscal Compact e del MES, o fondo salva stati, che e’ in realta’ un istituto di speculazione finanziaria pronto a requisire gli ultimi beni patrimoniali del nostro gia’ povero stato ”’ beni demaniali e forestali e servizi locali di pubblico interesse. In Grecia hanno cominciato ad arrestare chi non ha la possibilita’ di pagare le tasse, portando i cittadini in campi militari in dismissione. Tra non molto la stessa sorte tocchera’ all’Italia. La terza guerra mondiale sta ormai per finire: la nostra ultima possibilita’ e’ che il Movimento5Stelle inizi a mandare alle trasmissioni pubbliche i suoi deputati a parlare della truffa del debito pubblico ed inserisca, come non fatto nel programma delle scorse elezioni, 1) la sovranita’ monetaria, 2) la nazionalizzazione della Banca d’Italia, 3) l’uscita dall’Euro e 4) l’inesigibilita’ del debito pubblico frutto di una frode legalizzata, altrimenti vuol dire che anche Grillo e’ stato messo in campo dai gestori del vero potere delle banche, per far si che quella parte dell’elettorato che non sarebbe andata a votare portasse gli astensionisti a superare il 50%, di modo che gli italiani non si riconoscessero piu’ nelle deleghe sociali verso i politici che ci hanno tradito. Ma siamo sicuri, o almeno vogliamo sperare, che di certo non sara’ cosi.
N.B. ”’ il popolo italiano ringrazia il governo Letta e il ministro Saccomanno per averci ricordato che non ci sono le risorse ”’ ovvero il denaro ”’ per non alzare l’aliquota dell’IVA, scordandosi furbescamente di dire che anche quest’anno sono stati sottratti al popolo, sottoforma di tassazione forzata, ben 90 miliardi di euro per pagare il debito derivante dal tradimento di averci venduto la sovranita’ monetaria ed altri 50,6 miliardi di euro con il MES, per un totale di oltre 140 miliardi, a fronte dei miseri 2 miliardi che occorrono per non alzare l’aliquota IVA. La storia ci insegna che, alla fine, ogni dittatura e’ destinata a cadere. Aiutateci quindi a divulgare questo articolo.
Alessandro De Angelis – per nocensura.comScrittore e ricercatore antropologo
Canale Youtube:[www.youtube.com]
(Tratto da: http://www.nocensura.com)

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