Una concessione di 90 anni per sfruttare le spiagge. Ieri l’annuncio del Ministro Giulio Tremonti sul nuovo regolamento che di fatto annulla il demanio e privatizza i litorali del Bel Paese:
Fermo restando il diritto di passaggio sulle spiagge che e’ inviolabile, tutto cio’ che e’ terreno su cui insistono gli insediamenti turistici (chioschi, stabilimenti balneari, strutture ricettive) sara’ oggetto di diritto di superficie che dura 90 anni.
In merito sento Angelo Bonelli presidente dei Verdi al telefono, che dice:
Il decreto di fatto apre la piu’ grossa speculazione edilizia mai concessa in Italia, abbiamo calcolato che ammontera’ a 10 milioni di metri cubi di cemento. La norma e’ illegittima e anticostituzionale.
Mi spiega Bonelli che sulla questione e’ stata informata anche la Commissione Europea a cui e’ stata inviata una memoria. E infatti la Ue ha immediatamente risposto chiedendo spiegazioni all’Italia e inviando due lettere di messa in mora poiche’ il decreto sarebbe contro la direttiva Europea Bolkestein, sul libero mercato. Bonelli mi spiega anche che la direttiva e’ in contrasto con il Codice della Navigazione, precisamente art. 42 e 49:
Per questo abbiamo deciso che subito dopo il referendum del 12 e 13 giugno proporremo una grande manifestazione sul litorale di Ostia, simbolo della cementificazione selvaggia delle nostre coste. L’invito e’ esteso a tutti anche ai grillini perche’ e’ solo restando uniti che riusciremo a farci ascoltare.
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