Ruby, Nadia, Bunga Bunga… ma stiamo dando i numeri?

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05/11/10 |

di Francesco  Amato

Lo so gia’ che mi ficchero’ nei casini, perche’ un post come questo non puo’ che essere malinterpretato. Ma, guarda caso, me ne frego e parlo (o meglio, scrivo) lo stesso.

Al di la’ di ogni considerazione sulla vicenda di Ruby, di Berlusconi a cui piacciono le donne etc etc, su cui NON VERTE QUESTO POST, ritengo che la campagna attualmente in essere su tutte le testate italiane, sia la vicenda in assoluto piu’ vergognosa della storia mediatica italiana (forse anche piu’ della suina).

Ripeto che quanto sto dicendo NON RIGUARDA LA VICENDA IN SE’, ma il modo in cui viene strumentalizzata e trattata dalle testate nazionali.

Non ha alcun senso che, in assenza della capacita’ politica, decisionale ed elettorale di sostituire Berlusconi, si possa arrivare a simili livelli di iniquita’ mediatica.

Non vi e’ alcun reato commesso, neppure la mimima iscrizione a giudizio di una vaga ipotesi di reato. Le storie sono totalmente diverse a seconda non solo di chi le racconta, ma anche di chi scrive gli articoli.

Il fango in cui i giornali italiani stanno tentando di affondare Silvio Berlusconi rischia solo di sommergere l’Italia, non il Presidente del Consiglio.

Stiamo facendo una figura di merda a livello mondiale, ma non grazie alla vicenda, quanto grazie alla risonanza che le nostre testate continuano a dare a tutto quanto.

Il senso di torbido, di sporco, lo da per la quasi totalita’ il tono degli articoli, piu’ che l’accaduto. E il bello e’ che nessuno sa che cazzo sia successo mentre, a quanto pare, tutti sono convinti di avere capito tutto.

Ritengo personalmente vergognoso questo comportamento della stampa e della televisione; un avversario politico va battuto in politica.

Sulle pagine dei giornali lo freghi prima di eleggerlo, non dopo; soprattutto non dopo che ha vinto le elezioni, non una, ma due volte di fila.

Ma la realta’ assurda e’ che tutti quelli che gridano tanto allo scandalo, sperando di scalzare Berlusconi dal suo posto, poi non saprebbero chi metterci perche’, alla fine, il panorama politico italiano e’ di un incredibile squallore, secondo solamente all’assenza di personaggi dal qualsivoglia spessore.

Grazie anche all’informazione mediatica la cui unica missione sembra essere diventata quella di rincoglionire la gente il piu’ possibile.

(Tratto da: http://www.stampalibera.com)

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