Ancora morti nelle carceri

(Fonte: Inviatospeciale.com/)

Due detenuti suicidi in poche ore.

Ristretti Orizzonti ha reso noto ieri che “nella Casa di Reclusione di Padova si e’ suicidato Walid Aloui, tunisino di 28 anni.  L’uomo era nel carcere di Padova da circa un mese, proveniente dal carcere di Trento. Era ristretto nella Sezione “Protetti”, in quanto accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza di Trento, fatto che sarebbe avvenuto nel novembre 2008. I “protetti” non possono avere contatti con il resto della popolazione reclusa, perche’ il tipo di reato di cui sono accusati e’ ritenuto inaccettabile per il “codice etico” dei detenuti, quindi vivono la detenzione in condizioni di ulteriore emarginazione, senza poter accedere alle attivita’ cosiddette “trattamentali” (scuola, lavoro, sport, etc.)”.

L’associazione ha spiegato che “Walid era ristretto, assieme a due compagni, in una cella che misura 3 metri per 2 (piu’ un piccolo bagno annesso), uno spazio al di sotto dello standard minimo di “vivibilita’” previsto, che e’ di 3,5 mq a persona. Per situazioni analoghe lo Stato Italiano e’ gia’ stato condannato dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, che ravvisa gli estremi del “trattamento inumano e degradante” quando un detenuto non ha a disposizione almeno 3,5 metri quadri di spazio”.

Sempre Ristretti orizzonti ha diffuso la notizia della morte di Vincenzo Balsamo, di 40 anni. nella Casa Circondariale di Fermo.

“L’uomo e’ stato trovato impiccato nel bagno dai compagni di cella – ha scritto l’associazione – che hanno immediatamente lanciato l’allarme. Nonostante il pronto intervento della polizia penitenziaria e dei sanitari delle Croce Verde, per Balsamo non c’e’ stato nulla da fare: il suo cuore, che aveva cessato di battere da diversi minuti, non e’ piu’ ripartito. Sulla vicenda ha aperto un fascicolo la Procura della Repubblica di Fermo. Al momento l’ipotesi piu’ accreditata e’ quella del gesto estremo, anche se la vittima non aveva dato alcun segno di voler tentare il suicidio. L’uomo fino a poco prima della tragedia aveva giocato tranquillamente a carte con gli altri detenuti, poi si era appartato in bagno. I compagni di cella, non vendendolo rientrare, si sono preoccupati e, quando hanno aperto la porta, si sono trovati di fronte alla macabra scena. Balsamo ieri aveva effettuato il colloquio settimanale con lo psicologo del carcere ed era apparso tranquillo: era anche un consumatore di droga (ma allora perche’ era in carcere?!?) e una settimana fa era scappato dalla Comunita’ dove era stato provvisoriamente trasferito”.

Con i due nuovi suicidi salgono a 10 i detenuti che si sono tolti la vita da inizio dell’anno.

(Tratto da: http://www.inviatospeciale.com/)

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