La Menzogna della Scelta Politica

p://lh6.ggpht.com/_3cik7qV0Lkg/StbNPsxNy-I/AAAAAAAABKE/VN5u0XdwKSE/s1600-h/democraziaepartecipazione4.jpg”>democrazia-e-partecipazione

Vivendo in democra… (continua).


zia, ovvero in uno stato giuridico che mette il potere nelle mani del popolo, si potrebbe supporre che gli italiani abbiano la possibilita’ di scegliere una classe politica degna, valida, rappresentativa delle esigenze e i bisogni del cittadino comune. Si potrebbe supporre che il popolo avendo la possibilita’ di scegliere i suoi governanti sia padrone assoluto del suo destino, ma cosi non e’.

Il popolo, cioe’ la gente comune, attraverso il suo diritto di voto, puo’ esercitare il potere indirettamente. E qui risiede la menzogna. La sua scelta e’ obbligata, guidata e forzata. Scegliere i rappresentanti in Parlamento equivale a mettere un segno su un simbolo, cioe’ a optare per un partito, un’idea di base, un insieme di persone. Non e’ possibile per nessuno di noi eleggere un singolo, la persona meritevole, quella nella cui onesta’ o nelle cui idee noi crediamo. Possiamo soltanto, grazie alla legge Calderoli, votare per delle liste di candidati bloccate e predefinite, decise ed organizzate dall’alto. E all’interno di queste liste non abbiamo neanche la possibilita’ d’indicare preferenze. L’elezione dei parlamentari dipende quindi completamente dalle scelte e dalle graduatorie stabilite dai partiti.

L’infinita liberta’ che noi immaginiamo sia contenuta nella Democrazia si ridurrebbe dunque esclusivamente alla possibilita’ di scegliere un partito. Ma cos’e’ in realta’ questa misteriosa entita’ politica a cui tutto il nostro sistema di potere sembra riferirsi? Non e’ altro che un’associazione tra persone accomunate da una comune visione su questioni fondamentali dello gestione dello Stato e della societa’. Ed e’ un’associazione spesso lontana dai bisogni reali delle persone, burocratica, poco valida, non radicata nel territorio.

E’ chiaro a questo punto che e’ questo e solo questo che nella democrazia italiana il cittadino puo’ esprimere: la preferenza per una visione generica su alcune questioni fondamentali piuttosto che per un’altra. Gli e’ impedito di scegliere le personalita’ che andranno al potere, gli e’ impedito di votare per chiunque non sia inserito (e comodamente adagiato) nel sistema, gli e’ impedito perfino di modificare le graduatorie di voto prestabilite all’interno dei partiti. E’ questa liberta’? E’ questa dunque democrazia? Il potere e’ stato sottratto alla gente. L’attuale sistema di scelta politica e’ limitante, soffocante, e serve soltanto a perpetuare un sistema chiuso in se stesso, nei suoi clientelismi e nei suoi privilegi. Se la scelta e’ circoscritta a mangiare questa minestra o a saltare dalla finestra, se cambiare il sistema e’ attualmente impossibile bisogna chiedersi perche’ continuiamo a chiamare il nostro stato democratico. Forse dovremmo smettere di lamentarci dell’indegnita’ della classe politica, probabilmente ci converrebbe cominciare a pretendere di ottenere davvero una reale e significativa possibilita’ di scelta.

di Sabrina Mantini

(Tratto da: http://informazionesenzafiltro.blogspot.com)

Be the first to comment on "La Menzogna della Scelta Politica"

Leave a comment