Interrogazione di Forza Italia al Sindaco di Firenze sui "pericoli" del consumo critico

Potrebbe sembrare una barzelletta. E invece è proprio vero. Un consigliere del comune di Firenze, di Forza Italia, presenta un'interrogazione al Sindaco perchè preoccupato dei pericolosi risvolti sociali e di ordine pubblico legati alla pratica della sobrietà e del consumo critico…! Consigliamo la lettura dell'interrogazione proposta da Pietro Paolo Amato (così si chiama il consigliere, che è anche capogruppo di partito) per le “argute” riflessioni che vi proponiamo di seguito.


La notizia merita qualche riflessione: nel migliore dei casi i rappresentanti politici in questione sono degli ignoranti (a voler proprio pensare bene) nel senso che ignorano completamente i principi che animano i GAS (gruppi di acquisto solidale) e il consumo critico. Confondere i GAS  e il consumo critico con la  cosidetta spesa proletaria è come confondere la cacca con la nutella (perdonate il sillogismo). Ad essere ottimisti questa potrebbe essere una buona notizia nel senso che se il consumo critico comincia ad infastidire qualche fazione politica vuol dire che si sta espandendo bene (si dice: non importa parlarne bene o male, l'importante è parlarne).

Penso che nel caso di Firenze la “linea” del partito sia stata rispettata, anche perchè sono noti i trattamenti riservati ai non “allineati” (vedi il caso del “criminoso” Enzo Biagi). Considerata la libertà di espressiome di cui gode oggi il mondo dell'informazione nel nostro Paese, chi ci può garantire che un domani qualcuno non ci accusi di fare un uso criminoso dei nostri consumi?
Esercitare una mente critica, a volte può essere più difficile di quello che pensiamo (Luca Breda – Criticamente).
 


INTERROGAZIONE

Oggetto: Interroga il Sindaco per conoscere l”esatta accezione dei termini “nuovi stili di vita” e “consumo critico”

Il sottoscritto Consigliere Comunale,

  • Avuta conoscenza degli episodi di “spesa proletaria” (definiti da alcuni organi di informazione di “spesa sociale” o “espropri proletari”) avvenuti a Roma il 6 novembre u. s. da parte di duecento attivisti della “Rete per il reddito sociale e i diritti” con l”intento di compiere azioni dimostrative in difesa dei diritti dei “socialmente più deboli”, nella fattispecie i precari del mondo del lavoro e presa visione delle diverse prese di posizione di numerosi esponenti politici pro o contro tali azioni;
  • Constatato che nei comportamenti di questi “consumatori” siano ravvisabili i principi del cd. “sobrismo”, ossia “un modello di sviluppo che abbia al centro le persone e non il profitto”, “modi di vita semplici nei mezzi e nobili nei fini”, “contro la precarizzazione del lavoro e della vita”, “costruendo stili di vita” quali “consumo critico, agricoltura biologica, GAS (Gruppi di acquisto solidale), commercio equo e solidale”;
  • Preso altresì atto che nei principi che sostengono l”azione dei movimenti politici di “democrazia partecipata” si annoverano altri principi quali “la difesa dei diritti inviolabili dell”uomo e dei principi fondamentali dell”ordinamento democratico minati dall”illegalità e dall”impunità di certuni”, dai condoni e dal lavoro nero, dalle violazioni dei diritti di informazione e di espressione;
  • ravvisata nell”azione degli attivisti proletari le caratteristiche proprie dei GAS (Gruppi di Acquisto Solidale) ossia, nell”accezione più comune, un insieme di persone che decidono di incontrarsi per acquistare all”ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire tra loro con l”applicazione rigorosa dei principi di solidarietà e di sobrismo;
  • Visti gli esiti degli incontri organizzati dall”Assessora Bevilacqua sui temi della partecipazione, nuovi stili di vita, consumo critico e le prese di posizione di esponenti della maggioranza a Palazzo Vecchio;
  • Presa visione del programma del Sindaco che richiama più volte i concetti sopra ricordati senza chiarirne i contenuti

INTERROGA IL SINDACO PER SAPERE

  • dall”Assessora competente se ritenga “nuovo stile di vita” e “consumo critico” l”azione degli attivisti di “Reddito sociale” attribuendo loro l”etichetta di GAS perché hanno provveduto in parte a ridistribuire all”esterno quanto “espropriato” in un supermercato ed in una libreria di Roma;
  • dall”Assessora Bevilacqua se costituiscano “nuovi stili di vita” i punkabbestia, i rom, i clandestini dediti allo spaccio e allo sfruttamento della prostituzione, i malavitosi ed in genere tutti coloro che nel rispetto rigoroso del sobrismo e dunque col più ampio beneplacito dell”Amministrazione consenziente, contribuiscono, pur nel degrado della città , a diffondere i sani principi della partecipazione, della legalità , del consumo critico equo e solidale;
  • dall”Assessora competente se ritenga iniziato il processo di attuazione del programma del Sindaco in tema di “nuovi stili di vita” e consumo critico e per conoscere il suo punto di vista sulla proibizione introdotta da un comune toscano sul consumo di una famosa bevanda americana (e dunque poco critico) allorquando alcuni attivisti del movimento su ricordato ne fanno uso in diretta televisiva e dunque per conoscere se ci sono eccezioni alla regole sobriste o se dovremo tutti consumare “più criticamente” i prodotti di Publiacqua;
  • dall”Assessora Bevilacqua se si riconosca nelle posizioni espresse da un deputato dei Verdi o da quelle del capogruppo consiliare corrispondente;
  • se la medesima ritenga quanto percepito a suo tempo a titolo di indennità parlamentare e di remunerazione pluriennale nella veste di consulente di questa Amministrazione sia in linea con i principi del sobrismo etico e solidale e sufficiente a condurre un “nuovo stile di vita” e ad operare scelte di “consumo critico”;
  • se l”Assessora Bevilacqua quando parla di “illegalità ed impunità di certuni” si riferisca al fatto che i leader del movimento della “spesa gratis per tutti”, altrimenti conosciuti come “antagonisti” non hanno ancora conosciuto le patrie galere potendo così continuare nella pacifica ed esemplare opera di realizzazione del sobrismo;
  • se l”Assessora Bevilacqua, in linea con gli esiti del Consiglio comunale straordinario sugli anziani ritenga questi ultimi in grado di svolgere un ruolo attivo nei “GAS” e nei “gruppi di spesa sociale”.

Pietro Paolo Amato 

Firenze, 11 novembre 2004

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