Parte tra meno di una settimana la ‘Carovana della Pace’ 2004, “un percorso attraverso l'Italia realizzato da giovani, testimoni del sud del mondo, missionari, immigrati e giornalisti attenti alle sfide del tempo attuale” spiegano le missionarie e i missionari Comboniani che hanno organizzato l’iniziativa per “dare voce agli oppressi”.

Le carovane in realtàƒ sono tre, accomunate dal tema ‘Vita piena per tutti: adesso, non domani, cammini di liberazione per la chiesa e la societàƒ civile’. Partiranno il 7 settembre prossimo, due da Limone sul Garda (Brescia) e una da Santa Maria di Leuca-Alessano (Lecce) per poi snodarsi fino al 17 settembre, passando per il nord-est della penisola italiana (Gorizia, Treviso, Cesena, Jesi, Teramo-Pescara), per il nord-ovest (Varese, Torino, Modena, Firenze, Roma) e per il sud, attraverso Mesagne (Brindisi), Taranto e la vicina Palagiano, Rossano Calabro, Locri, Licata, Agrigento e Palermo. Al termine del loro tragitto, le tre carovane convergeranno poi sulle basiliche paleocristiane di Cimatile (Nola) e di Pomigliano d’Arco, dove il 18 e 19 settembre si svolgeranno celebrazioni e preghiere e saràƒ possibile ascoltare gli interventi di padre Alex Zanotelli, don Luigi Ciotti, del giornalista Jean Leonard Touadi, di monsignor Bregantini, Giuliana Martirani, Beppe Grillo e altri testimoni. Particolarmente significativo è il luogo di partenza di una delle carovane, quel Limone del Garda che dette i natali a san Daniele Comboni, un ‘limen’ (confine) che per tanti uomini e donne ha spalancato le porte all’Africa. Altro decisivo evento che caratterizzeràƒ la Carovana della Pace 2004 è rappresentato dall’appuntamento fissato per i giorni dal 27 al 30 settembre, durante i quali si svolgeràƒ in Abruzzo, a Montesilvano (provincia di Pescara), il terzo convegno missionario nazionale. La Carovana della Pace è organizzata ogni anno a partire dal 2000, “quando il Giubileo sfidàƒÂ² i missionari comboniani a dare realmente voce agli oppressi”; in quell'occasione furono per la prima volta invitati testimoni impegnati nel sud del mondo perchàƒÂ© incontrassero le comunitàƒ cristiane e la societàƒ civile italiane. Gli organizzatori concludono con un auspicio: “Vogliamo incontrare in Italia molte esperienze a livello di Chiesa e di Societàƒ Civile con cui si stia realmente dando spazio alla vita piena per tutti. Vogliamo anche riflettere su come liberare cammini nuovi di costruzione della pace”.