Aspettando il ‘Bank Transfer Day’

Chiudere i conti bancari presso le grandi banche per trasferirli presso altre istituzioni come leCredita’ Unionspiu’ eticamente impegnate. Questa la finalita’ del ‘Bank Transfer Day’, previsto per il 5 novembre 2011. Abbiamo intervistato Kristen Christian, la ventisettenne di Los Angeles ideatrice e creatrice di questa giornata.
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Chiudere i conti bancari presso le grandi banche per trasferirli presso altre istituzioni come leCredit Unions: questo lo scopo delBank Transfer Day

Abbiamo avuto la fortuna di intervistare in esclusiva perIl CambiamentoKristen Christian, la ventisettenne di Los Angeles proprietaria di una galleria d’arte che con la sua idea delBank Transfer Daysta riscuotendo l’apprezzamento ed il riscontro positivo di tanta gente.

Chiudere i conti bancari presso le grandi banche per trasferirli presso altre istituzioni come leCredita’ Unionspiu’ eticamente impegnate: e’ questa l’idea-iniziativa lanciata in rete alcune settimane fa che ha trovato il consenso di parecchie persone ed ha portato alla creazione, inaspettata per la stessa Kristen, di un nuovo ‘movimento sociale’ che intende perseguire la via dell’azione diretta e concreta contro il sistema bancario statunitense.

Un’iniziativa che, in fondo, nella sua semplicita’ mostra, per un verso, il coraggio di Kristen e dei suoi ‘seguaci’ nell’andare contro tendenza e contro un intero sistema tracciando da pionieri un sentiero diverso e, per un altro verso, la capacita’ e la coerenza nel trasformare in fatti le proprie convinzioni, i propri credo.

Oggi raccontiamo una storia invisibile, o visibile a pochi sinora, che probabilmente e’ destinata a divenire nota e visibile in poco tempo; in fondo, questa volta, per una volta, ci piace pensare che possa davvero emergere per ricordarci che la potenzialita’ e la creativita’ dell’essere umano sono infinite; di tanto in tanto, l’una e’ in grado di generare abilita’, l’altra puo’ mutare ciascun individuo attribuendogli, a sua insaputa, il ruolo di forza propulsiva del bene collettivo.

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Kristen Christian e’ una ventisettenne di Los Angeles proprietaria di una galleria d’arte

Kristen, sei l’ideatrice e la creatrice delTransfer Bank Dayche avra’ luogo il 5 Novembre 2011. Puoi spiegarci come e perche’ hai deciso di creare una simile iniziativa?

Inizialmente, il 4 Ottobre 2011, ho creato l’evento delBank Transfer Dayin Facebook. La mia intenzione era quella di ‘educare’ ed informare i miei amici, ne ho circa 500, che ho cosi invitato all’evento. Non avrei mai immaginato che sarebbe potuto divenire un ‘social movement’ con circa 60.000 supporters in appena due settimane. Cio’ che mi ha portato a pensare ad una simile iniziativa e’ stato principalmente l’inaccettabile modo di agire delle banche in un periodo come quello che stiamo vivendo.

Dopo avere tollerato gli abusi della mia banca,Bank of America, per trent’anni, la goccia che ha fatto traboccare il vaso e’ stato il recente annuncio di nuove commissioni mensili da pagare sulle transazioni effettuate con carte di credito. Per di piu’ il senso di frustrazione e’ aumentato perche’ tali commissioni si applicano solamente sui conti con meno di $ 20,000.

E’ evidente ed e’ stato subito ovvio per me che si trattava di un vero e proprio ‘attacco’ alle classi lavoratrici e ai meno abbienti. In quel momento ho capito e mi sono detta che non potevo continuare a finanziare le banche con i miei soldi che vengono mal gestiti e utilizzati per affari e prassi poco etiche.

La tua idea e’ quella di trasferire i propri averi presso leCredita’ Unions(CU). Potresti spiegare ai lettori deIl Cambiamentola struttura di questi istituzioni? Perche’ reputi conveniente trasferire il denaro nelle CU?

UnaCredita’ Unione’ un istituto cooperativo finanziario, definito, a seconda della sua struttura organizzativa, anche ‘not-for-profit’ (senza fini di lucro) che e’ posseduto dai suoi membri e governato da un Consiglio eletto dai membri stessi; chiunque depositi dei soldi in un conto della CU e’ considerato membro. Il membro ha il diritto di voto sulle principali decisioni dell’istituto ed in genere si crea un bond comune sottoscritto dai membri per sancire l’appartenenza all’organizzazione.

Cio’ che e’ molto importante, a mio avviso, e’ inoltre che tali cooperative sono gestite allo scopo di promuovere la parsimonia,fornire creditoa prezzi competitivi,e fornire altri strumenti finanziari eserviziai suoi membri che beneficiano anche della distribuzione dei dividendi. A livello locale, esistono anche cooperative di creditoperlo sviluppo della comunita’ e sostenibilita’per lo sviluppointernazionale.

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‘L’intenzione delBank Transfer Daynon e’ di certo quella di abbattere le banche con la chiusura dei conti. Si tratta di una data-obiettivo’

Hai un diretto contatto con le CU? Hai un’idea della loro capacita’ di accogliere clienti e fondi nell’eventualita’ di una migrazione di massa? Insomma, pensi che siano pronte a gestire flussi superiori?

Non sono in diretto contatto con leCredita’ Unions, pero’, dalle informazioni che ricevo e da quanto leggo sembrerebbe che queste istituzioni stiano gia’ gestendo le ondate di richieste di tanti cittadini.

Come hai organizzato l’evento del 5 Novembre? Come te lo immagini e cosa ti aspetti dal movimento nato con ilBank Transfer Day(BTD)?

Sono da sola ad organizzare il BTD che e’ letteralmente un movimento a base popolare che sta utilizzando il social network.Sinceramente continuo a non avere aspettative particolari dal 5 Novembre anche se credo fermamente che ogni dollaro ha l’opportunita’ di fare la differenza a livello locale attraverso le ‘credita’ unions’.

L’intenzione delBank Transfer Daynon e’ di certo quella di abbattere le banche con la chiusura dei conti. Si tratta solamente di una data-scadenza, una data-obiettivo. Ci sono gia’ molti seguaci del movimento che hanno cominciato a chiudere i loro conti bancari presso le grandi banche. Credo che il movimento sia destinato a crescere anche nelle comunita’ locali, nei piccoli centri.

E’ indubbio che hai ricevuto rapidamente il consenso di molte persone. Ti aspettavi una risposta cosi positiva?

La risposta della gente e’ stata e continua ad essere impressionante e totalmente inaspettata da me. Allo stesso tempo, credo che tanta gente abbia gia’ deciso di portare avanti questa idea agendo concretamente. In fondo si tratta di un’azione semplice, diretta e pacifica.

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Kristen Christian dichiara di aver tollerato per anni gli abusi della sua banca,Bank of America

Il BTD potrebbe trasformarsi in una sorta di Big Bang, anno zero, per le istituzioni finanziarie? Il boicottaggio bancario puo’ essere incisivo ed efficace nei riguardi del sistema bancario?

Sono una persona positiva e non ho mai focalizzato i miei pensieri sul ‘distruggere le banche’. Il mio focus e’ invece sul come possono essere utilizzati, a livello locale, in modo concreto e positivo i soldi recuperati dalla chiusura dei conti bancari.

In attesa del BTD, lo scorso fine settimana a New York alcune persone hanno tentano di chiudere i loro conti presso laCitibank, ma tale operazione si e’ chiusa degli arresti della polizia. Sei al corrente di questo episodio? Cosa ne pensi?

Innanzitutto, per evitare confusioni, e’ importante chiarire e sottolineare che il movimentoBank Transfer Daynon e’ stato ispirato ed organizzato ne’ da quello degli attivisti di Anonymous e neppure daOccupy Wall Street. InoltreBank Transfer Daynon sostiene le attivita’ di questi movimenti, sebbene esprima la mia gratitudine per l’entusiasmo mostratoci.

In merito agli incidenti presso laCitibank, sono delusa da alcuni organizzatori diOccupy Wall Streetche hanno suggerito un’azione illegale e pericolosa. In breve, una correntista si e’ recata presso la sua agenziaCitibankcon l’intento di chiudere il proprio conto, facendosi accompagnare da un nutrito gruppo di non clienti della banca, degli aderenti a OWS; cosi a causa della loro irruzione gli addetti hanno dapprima chiesto di andare via e al loro rifiuto, e’ stata chiamata la polizia che ha fatto chiudere le porte ed ha infine arrestato gli ‘intrusi’ per violazione di proprieta’ privata.

Esorto tutti gli aderenti alBank Transfer Daya chiudere i loro conti nella stessa maniera con la quale li hanno aperti e cioe’ in modo rispettoso e individuale. C’e’ un’enorme differenza tra parlare apertamente e caldamente circa la decisione di chiudere il proprio conto e il fatto di aggiungere un ulteriore e non necessario stress all’impiegato mettendo tra l’altro in pericolo altri clienti.

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UnaCredita’ Unione’ un istituto cooperativo finanziario, definito, a seconda della sua struttura organizzativa, anche ‘not-for-profit’

Da un giorno all’altro sei passata agli onori della cronaca, ti senti precursore del cambiamento, di una nuova maniera di agire all’interno del ‘sistema’? Quali sono le tue speranze?

Sono semplicemente una molecola in tutto cio’. Metto insieme informazione per dei consumatori perche’ possano educare se stessi. Sono gli aderenti al movimento, i seguaci, i supporters coloro che hanno reso possibile un primo cambiamento e che lo renderanno possibile in futuro.

Per concludere, che messaggio ti sentiresti di inviare agli italiani e quindi anche ai nostri lettori, che attraversano ugualmente un periodo molto difficile socialmente, politicamente ed economicamente?

Non ho una chiara e concreta conoscenza della situazione italiana, per cui potrebbe risultare inappropriato da parte mia qualsiasi tipo messaggio agli italiani sul tipo di azioni da mettere in piedi.

Oggi mangiamo un piatto surgelato, gia’ cucinato e ben preparato da altri che ne hanno deciso i gusti, i sapori, gli aromi. Il nostro unico intervento e’ inghiottire le scelte altrui o nelle migliori delle ipotesi decidere il mezzo di cottura
(Tratto daLa cucina vista dallo scannatoiodi Dario Lo Scalzo )

(Tratto da: http://www.ariannaeditrice.it)

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