I campi di angurie della provincia di Jiangsu sono diventati come dei campi minati ed alcuni contadini hanno perso buona parte del loro raccolto.
La televisione di stato cinese (Cctv) ha riportato lo strano caso delle angurie esplosive nei campi della provincia di Jiangsu, nella parte occidentale del paese. Secondo il servizio televisivo il fattore scatenante di questo strano fenomeno è l’eccessivo uso di agenti chimici che accelerano la crescita dei frutti. Gli esperti del settore che stanno analizzando la situazione non riescono, ancora, a dare spiegazioni. La BBC riporta una notizia dell’agenzia giapponese Xinhua in cui si legge che una ventina di contadini locali hanno piantato dei semi importati dal Giappone e la metà di loro ha visto le proprie angurie esplodere. Liu Mingsuo, un contadino, il 6 maggio ha cosparso il terreno con agenti chimici e il giorno dopo ben 180 angurie sono esplose: ha perso più di due terzi del proprio raccolto. Un altro contadino della stessa zona, Wang Dehong, è rimasto oltremodo perplesso nel vedersi esplodere il proprio raccolto, ancor di più visto che afferma di non aver usato nessun prodotto chimico. Secondo il servizio presentato dalla Cctv, invece, tutti i contadini ‘colpiti’, nel vero senso della parola, hanno usato per la prima volta l’acceleratore di crescita ‘forchlorfenuron’. Secondo gli esperti intervistati dalla Cctv il problema è stato che i contadini hanno usato l’agente in una stagione particolarmente piovosa e lo hanno messo troppo tardi: questo ha causato le esplosioni. Le angurie ‘inesplose’ sono al momento vendute nel vicino mercato di Shanghai ma si presentano fibrose, con strane forme e con i semini all’interno bianchi invece di neri. Il ‘forchlorfenuron’ non è vietato in Cina e viene usato anche negli Stati Uniti nella coltivazione di kiwi e uva.
Autore: Natalie Nicora
Tratto da: Newsletter AIOL – http://www.aiol.it/contenuti/newsletter
n° 21/ 2011 del 16-20 maggio 2011
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