La povertà ha posto nella chiesa?

di don Giorgio De Capitani La Chiesa riconosce e propone alcune persone come modelli da imitare. Sono i beati o i santi. Di per sé non ci sarebbe alcuna distinzione tra i due termini (beato e santo), ma secondo la legge della Chiesa beato vale meno di un santo. Manca ancora qualcosa per essere santo, magari un miracolo o un ulteriore accertamento. Non stiamo qui a perdere tempo su queste quisquiglie, anche se dietro a terminologie possiamo scoprire una certa mentalità che purtroppo tuttora persiste. Già i due termini beato e santo possono aiutarci a riflettere. Beato deriva dal latino beare , ovvero rendere felice . Beato, dunque, dovrebbe essere uno pienamente contento, che ha raggiunto il luogo della sua felicità. La Chiesa indica questo luogo nell’aldilà, nell’eternità. Fino a qui nulla di strano.

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