L’anno 2009 si e’ concluso con cifre che lasciano perplessa la maggior parte degli analisti economici. Infatti, il Dow Jones e’ aumentato del 18,82% nel 2009, lo S&P500 del 23,45% e il Nasdaq Composite del 43,89%. Per quanto riguarda il CAC 40, e’ stato guadagnato il 22,32% !
Naturalmente, questi dati vengono utilizzati da coloro che sostengono a gran voce che la crisi e’ passata. Eppure, dobbiamo ricordare che il nostro sistema economico implode e che bisogna quindi analizzare perche’ l’economia mondiale non e’ ancora crollata.
Un sistema economico zombi con fleboclisi.
Eravamo in pochi a prevedere un gigantesco crac economico nel 2009 che non si e’ prodotto perche’ non potevamo sapere che le “soluzioni” per cercare di impedirlo sarebbero state cosi ‘surrealiste’. Sono stati immessi migliaia di miliardi nell’economia, fatto che si tradurra’ di conseguenza in un’ulteriore rovina per gli stati e soprattutto condurra’ inevitabilmente all’inflazione e, tra l’altro, alla distruzione del dollaro e della sterlina. L’inflazione e’ ancora bassa, perche’ essa e’ contenuta dalla deflazione legata alla debolezza del mercato, ma la situazione dovrebbe cambiare nel 2010. Nonostante questa massiccia immissione di liquidita’, abbiamo avuto nel 2009 il piu’ grande fallimento della storia con General Motors e una disoccupazione che esplode ovunque nel mondo!
Inoltre, al fine di immettere ingenti somme nell’economia, gli Stati Uniti hanno commesso l’irreparabile errore, monetizzare il loro debito. Infatti, la Fed (banca centrale americana), il 18 marzo 2009, giorno in cui il dollaro e’ morto, ha deciso di riacquistare i buoni del tesoro (monetizzazione del debito) e il 29 aprile 2009 ha confermato che acquistava 1.700 miliardi di dollari, vale a dire il 12,5% del PIL, di titoli emessi dal privato e di obbligazioni.
Nel 2009, la Fed ha cosi riacquistato l’80% dei buoni del Tesoro degli Stati Uniti (80% del debito). Ancora piu’ grave, per limitare i danni, gli Stati Uniti hanno messo in atto nuove norme contabili che permettono di far sparire dal bilancio delle banche i prodotti finanziari piu’ problematici (i CDS ad esempio).
Intrallazzi contabili per salvare le banche
Il 2 aprile 2009, in pieno G20, gli Stati Uniti hanno cambiato le loro norme contabili (dietro minaccia) cosa che ha consentito, secondo Robert Willens, un ex direttore di Lehman Brothers Holdings Inc., di migliorare il bilancio delle banche del 20%. L’ Europa ha seguito l’esempio e ha modificato anch’essa le norme contabili. Avevo gia’ fatto il punto di questo problema nel mio articolo “Crisi sistemica – soluzioni (n ° 5: una Costituzione per l’economia)‘ che potete trovare nel il mio blog a pagina 9.
Falsificazione dei dati e omerta’
Per nascondere la realta’ di una situazione economica disastrosa, ” vengono riviste” le cifre. Gli economisti analizzano quindi dati sfalsati. Questa revisione ha un nome tecnico: rettifica periodica. Quindi si ‘aggiusta” a piu’ non posso, come ai bei tempi di Stalin in URSS o come in Cina, e si passa cosi da -5,2% sulle vendite immobiliari negli Stati Uniti a +9,4%. La prova e’ sul mio blog a pagina 5 : La verita’ sulle cifre!.
Coloro che non vogliono piegarsi e che tentano di dire la verita’, corrono un grosso rischio. Il direttore dell’osservatorio immobiliare del Cre’dita’ Foncier, Jean-Michel Cruch, e’ stato licenziato per aver detto che la crisi non era finita perche’ aveva calcolato che il ribasso degli affitti di beni immobili (uffici) era del 20% circa, ma ancora piu’ importante, prevedeva tra il 20 e il 40% di diminuzione ulteriore nel 2010, un crac colossale.
Inoltre, i media bloccano sistematicamente le analisi che denunciano la gravita’ della situazione. E’ vero che di fronte al crescente numero di “dissidenti” (in particolare di personalita’ di alto livello) la situazione e’ sempre piu’ complessa. Diventa a esempio difficile mantenere segreta l’analisi di Albert Edwards, responsabile della ricerca economica della Socie’te’ Ge’ne’rale, che ha lanciato una bomba, spiegando ai clienti della sua banca di prepararsi a un crollo mondiale (global collapse). Fonte: The Telegraph.
La Finanza, un grande casino’ globale
Per spingere oltre l’analisi, l’anno 2009 e’ stato eccezionale sul piano della comprensione del nostro sistema economico. Infatti, il funzionamento reale della borsa che era oscuro anche per la maggior parte degli analisti, si e’ svelato; un funzionamento che puo’ essere paragonato a quello di un casino’, una truffa planetaria. Bisogna capire bene che la borsa ha una sola utilita’ sociale, quella di fornire capitali alle imprese. Attualmente sta accadendo il contrario: e’ l’intera societa’ che e’ in ostaggio e si spoglia delle proprie ricchezze a beneficio di pochi. Gli Stati-nazioni non sopravviveranno a questo fatto e si ritroveranno anch’essi rovinati.
In primo luogo, dobbiamo sapere che il 40% della creazione di “ricchezza” negli Stati Uniti proviene dalla finanza. Come e’ potuto succedere? Be’chade e Franu§ois Philippe Leclerc, specialisti finanziari, hanno fatto analisi notevoli che ci permettono di veder chiaro oggi. Philippe Be’chade (Chronique Agora) spiega cosi: “Per coloro che nutrivano ancora qualche dubbio, il comportamento robotico del mercato dimostra in modo eclatante che non vi e’ piu’ alcun contro-potere reale di fronte alle macchine. I programmi di trading automatizzato regolano con precisione geometrica l’angolo di progressione del canale ascendente. Una volta bloccato l’indice al rialzo implicito (azioni, indici, materie prime) una serie di opportunita’ infinite viene offerta agli operatori. Possono arbitrare in tempo reale l’insieme delle categorie di derivati: opzioni, warrants, CFD (Contract for difference), contratti su indice’.
Franu§ois Leclerc (blog di Paul Jorion) spinge l’analisi ancora oltre: “Questo dibattito, che rimbalzera’ ovunque, e le informazioni che permette di raccogliere, contribuisce all’acquisizione di una visione d’insieme, sotto tutti gli aspetti, della finanza moderna. Quest’ultima esercita ormai la sua attivita’ in modo molto sofisticato e, di fatto, spesso al di la’ di ogni possibile controllo delle autorita’ di regolamentazione, in particolare a causa della sua estrema complessita’, della sua velocita’, e delle sue interazioni. A meno che siano emanati divieti molto rigidi alla base stessa della sua attivita’ e che sia effettuata una sorveglianza senza acquiescenza ne’ tregua. Un approccio diametralmente opposto a quello che e’ stato adottato.
Lo ‘high frequency trading’ non e’ qui che uno dei piccoli pezzi di un grande puzzle, non ancora completamente ricostruito, ma che sta gia’ prendendo forma di capitalismo finanziario, al giorno d’ oggi. Il quadro che emerge e’ quello di un’attivita’ che pretende di rispettare solamente le proprie leggi, di liberarsi da tutte le tutele, di imporsi a prescindere dalle sue conseguenze devastanti e che, alla fine, a vantaggio solo di una piccolissima minoranza, tenendo sotto il suo controllo e in ostaggio tutti gli altri. Pretendendo di esercitare una forma di asservimento moderno (nel senso proprio di schiavitu’), mira a regnare utilizzando tutte le leve di controllo sociale sempre piu’ inebriante, sofisticato e onnipresente. Non senza pervenire a un’incontestabile interiorizzazione della sua posizione dominante, la crisi sociale in ascesa diventa l’opportunita’ di misurarne l’intensita’”.
In poche parole, la finanza, con l’aiuto della matematica finanziaria, ha trasformato la borsa in un casino’ gigantesco. Peggio ancora, alcuni soggetti sono diventati i padroni.
Si noti che questi algoritmi finanziari estremamente complessi sono detenuti da poche persone. Permettono di sapere tutto in pochi secondi o addirittura in decimi di secondo prima di chiunque altro e quindi di guadagnare ogni volta. Il sistema puo’ collassare, faranno quindi sempre soldi scommettendo al ribasso o al rialzo, prima di tutti, fino a quando il sistema collassa completamente, cosa che accadra’ a breve. Alcuni se ne sono resi conto e si rifugiano nell’acquisto dell’oro: tuttavia, questo mercato e’ anch’esso una grande truffa poiche’ il mondo della finanza e’ un ambiente di squali che non esita a scommettere contro i suoi propri clienti, come HSBC custode dei depositi reali del fondo di investimento SPDR Gold Shares (GLD) che prende delle opzioni ribassiste sull’oro mentre essa stessa rivende contratti investiti in questi fondi ai suoi clienti. Grottesco e crudele! Tra l’altro ho realizzato un ampio studio su questo argomento dal titolo “Oro, una nuova truffa globale?” che potete leggere in Nexus Magazine del gennaio-febbraio 2010.
La piccola cerchia dell’alta finanza fa quindi cio’ che vuole, senza controlli.
La rifeudalizzazione del mondo
Il mercato dei derivati continua a crescere, ma, ancora una volta, e’ quasi completamente bloccato da 5 banche (JP Morgan Chase, Goldman Sachs, Bank of America, Citibank, Wells Fargo) per un importo superiore a 200 000 miliardi di dollari (si parla di trilioni), vale a dire quasi 4 volte il PIL mondiale. Potete trovare tutti gli elementi (fonti, grafici) sul mio blog a pagina 7, “Crisi sistemica: mito e realta’. La cosiddetta teoria della domanda e dell’offerta e’ una frode intellettuale come tutto il nostro sistema economico che si basa su un solo pilastro: la legge del piu’ forte.
J. K. Galbraith, economista canadese e consigliere dei presidenti Roosevelt e Kennedy aveva del resto dichiarato in un’intervista pubblicata su Nouvel Observateur del 4 novembre 2005 che “L’economia di mercato e’ facilmente descritta come un’antica eredita’. In questo caso, si tratta di una truffa.”
Inoltre, le 20 persone piu’ ricche del mondo hanno una fortuna personale stimata nel 2009 a 415 miliardi di dollari cioe’ un po’ meno del PIL della Svizzera (500 miliardi di dollari)! Fonte : Elenco dei miliardari del mondo nel 2009.
L’1%, i piu’ ricchi, rappresentavano il 10% del PIL nel 1979 e il 23% odierno. Il 53% nel 2039?
Albert Einstein, nel maggio del 1949, in un articolo pubblicato nella rivista Monthly Review spiegava, all’epoca: “Il risultato di questi sviluppi e’ un’oligarchia del capitale privato il cui potere esorbitante non puo’ effettivamente essere accertato neanche da una societa’ il cui sistema politico e’ democratico.”
Ho anche dimostrato che il nostro sistema economico era strutturalmente irrecuperabile a pagina 8 del mio blog (Un sistema economico strutturalmente irrecuperabile I). Il desiderio di liberta’, l’anarco-capitalismo, ha portato all’estremo l’ideale di liberta’ ed e’ un fallimento, poiche’, come afferma Alexandre Minkowski “La liberta’ non e’ la liberta’ di fare qualsiasi cosa, e’ il rifiuto di fare cio’ che e’ dannoso”.
Ci troviamo quindi di fronte ad una situazione senza precedenti, perche’ abbiamo 2 sistemi economici che ci portano tutti verso la dittatura. Ne’ comunismo ne’ capitalismo hanno infatti ragione, dobbiamo quindi costruire un nuovo modello. Tuttavia, il problema e’ piu’ profondo.
Tutte le organizzazioni sociali dipendono da una legge matematica fondamentale, la legge di Pareto o meglio, la legge di potenza che dimostra che in qualsiasi sistema organizzato, un piccolo numero si appropria sempre della quasi totalita’ delle ricchezze a spese altrui. La regola di base della dominazione e’ qui e le persone che controllano il mondo conoscono perfettamente questa legge fondamentale di cui fanno uso e abuso.
La rete, giorno dopo giorno, svela il funzionamento di questa dominazione la cui chiave e’ il nostro sistema di acquisizione delle ricchezze da parte di un piccolo gruppo, un funzionamento economico moralmente e matematicamente condannato. In effetti, questo sistema porta a trasformare tutto in modo esponenziale poiche’ la legge di Pareto (legge di potenza) e’ di per se’ un esponenziale. La legge universale dell’equilibrio e dell’armonia (studiata da tutte le correnti spirituali e dalla scienza) deriva dalla analogia degli opposti, il principio dialogico di Edgar Morin che ha preso in prestito pesantemente da Eliphas Levi e dalla cabala . Di fronte a un’esponenziale di capitale accumulato nelle mani di pochi, ci ritroviamo quindi (il principio di equilibrio), con un’ esponenziale di debiti legati ad un consumo esponenziale, e quindi di distruzione del pianeta, di noi stessi. Questa legge di potenza e’ il risultato diretto del nostro cervello primitivo poiche’ alla fine, l’insegnamento dei frattali che si ritrova nel principio “hologrammatico” di Edgar Morin, dimostra che la parte e’ nel tutto, ma il tutto e’ nella parte e che tutto e’ correlato. I nostri sistemi economici non sono quindi che i riflessi di cio’ che noi siamo. Voler costruire un sistema piu’ giusto e redistributivo si oppone quindi all’animale che e’ in noi, perche’ alla fine, siamo in guerra contro noi stessi. La soluzione di fronte alla distruzione della nostra civilta’ non puo’ passare che tramite un cambiamento individuale radicale, una consapevolezza globale. La risposta non sara’ allora economica, ma prima di tutto filosofica, spirituale.
“Dobbiamo diventare il cambiamento che ci auguriamo di vedere nel mondo“. Mohandas Karamchand Gandhi.
di GILLES BONAFI
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ELENA RIVA
(Tratto da: http://informazionesenzafiltro.blogspot.com)
Be the first to comment on "PERCHÃ L’ECONOMIA MONDIALE NON Ã CROLLATA NEL 2009 ?"