La data non è stata ancora fissata, ma a breve, forse entro Natale, Gianfranco Fini sarà negli Usa. Era una visita prevista prima della sua nomina a ministro degli Esteri con lo scopo di rinsaldare i legami con l'amministrazione Bush e con la comunità italo-americana in vista della riforma dell'Onu.
Ma ora il viaggio assumerà anche un rilievo economico. I dossier sono già sulla scrivania di Sergio Vento. l'ambasciatore italiano a Washington, che ha chiesto il sostegno di Fini. In ballo c'è la fornitura della flotta di elicotteri presidenziali, 23 in tutto, per un valore di 1,6 miliardi di dollari. Era prevista per dicembre, ma è stata rimandata a fine gennaio.
In pole c'è l'Agusta-Westland (controllata da Finmeccanica, ha da qualche settimana aperto uno stabilimento a Philadelphia, che dovrebbe realizzare il 65% della fornitura), ma l'americana Sikorsky non demorde.
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