Crimini sessuali e Vaticano

Dopo le numerose polemiche che fino all’ultimo hanno cercato di censurare l’inchiesta sugli abusi sessuali commessi da religiosi, Santoro può cantar vittoria. Il suo programma “Annozero”, dopo un consiglio d’amministrazione Rai carico di tensioni, ha potuto trasmettere il documento prodotto da Colm’O Gorman reporter di “Panorama-BBC” e vittima di abusi sessuali da parte di un prete quando era bambino [Fabio Canova].

Santoro ha cominciato la puntata precisando che si tratta di “casi singoli” e che non ha alcuna intenzione di criminalizzare la categoria dei ministri della fede.

Tra gli ospiti, per garantire una discussione che tenga conto di tutte le parti in causa, c’era Monsignor Fisichella, rettore della Pontificia Università Lateranense, Don Fortunato Di Noto dell’Associazione Meter, che lotta da anni contro la pedofilia e il giornalista irlandese, autore dell’inchiesta, Colm’O Gorman.

Il video di 40 minuti trasmesso integralmente, tralasciando solo un’imprecisione storica, documenta la terribile testimonianza di padre Oliver O’Grandy che confessa di aver abusato di 30 bambini e, tra questi, uno l’ha violentato almeno 100 volte.

L’inchiesta poi, dall’Irlanda si sposta in America, a Boston, e in Brasile, ma lo scenario non cambia.

Ci sono testimonianze di persone abusate da religiosi e la stessa grave accusa: la Chiesa non denuncia i preti pedofili ma si limita a spostarli in altre parrocchie dove continuano a commettere altri crimini e cerca in tutti i modi di insabbiare le vicende per salvaguardare se stessa.

Da quanto emerge dal video, il “Crimen Sollicitationis” ovvero l’istruzione emanata dal Sant’Uffizio nel 1962, sarebbe una sorta di vademecum per costringere, pena la scomunica, chi sa a tacere.

Al termine dell’inchiesta Monsignor Fisichella ha spiegato che il Crimen Sollicitationis è un documento datato, già aggiornato e che il segreto di cui si parla equivale al silenzio del magistrato quando è in atto un processo.

Riguardo agli abusi invece, ha affermato di provare “tristezza per le vittime innocenti che devono essere rispettate e per i loro genitori”, e ha ringraziato il fatto che “queste orrende vicende sono venute alla luce” perché “non può esserci omertà e ignavia”.

Fisichella ha spronato chi sa a denunciare ribadendo però con rammarico il danno che questi pedofili “ e non preti” hanno dato all’immagine della Chiesa,” gettando fango su tutte quelle persone oneste che ogni giorno fanno del bene”.

Di tutt’altro avviso è il reporter Colm’O Gorman che ha accusato la Chiesa di non fare abbastanza per i bambini vittime di violenza e per evitare che crimini del genere abbiano luogo.

Nonostante le accuse del Vaticano sulle ingiuste accuse al Papa, nonostante Fini in una trasmissione di “Ballarò” abbia affermato che il programma non sarebbe mai andato in onda, nonostante Fassino abbia chiesto moderazione e nonostante qualcuno volesse leggere la scaletta e gli interventi del giornalista Marco Travaglio e del vignettista Vauro in anticipo, è stato un dibattito serio e ben animato.

La messa in onda del filmato, sicuramente forte, è stata un’occasione per trattare un tema purtroppo sempre attuale e che, proprio per la sua gravità, molto spesso non si vuole affrontare considerandolo tabù. In rete circola da un anno e si può facilmente trovare anche una versione con i sottotitoli in italiano.

Fabio Canova    

Be the first to comment on "Crimini sessuali e Vaticano"

Leave a comment