Consultazione pubblica Europea e regolamenti edilizi Italiani

altSecondo la Commissione europea, gli edifici devono essere «centrali nella politica comunitaria sull’efficienza energetica, dal momento che quasi il 40% del consumo finale di energia (e il 36% delle emissioni di gas serra) deriva da case, uffici, negozi e altri immobili». Il settore edile, inoltre, rappresenta quello con il maggiore potenziale di riduzione dei consumi, dopo il comparto della produzione energetica stessa.

Dopo quella sul consumo sostenibile avviata qualche settimana fa, la Commissione europea ha deciso di lanciare una nuova consultazione pubblica su come migliorare il sostegno finanziario per l’efficienza energetica degli edifici, a livello comunitario ma anche nazionale

 

Secondo le previsioni, infatti, senza una decisa accelerazione, l’Europa si fermerà a una riduzione dei consumi energetici del 9-10% rispetto ai livelli del 1990, a fronte della prevista riduzione del 20%.

Secondo Barroso, i settori in cui potrebbero essere fatti i maggiori investimenti per la razionalizzazione dei consumi sono quello dei trasporti e del riscaldamento domestico.

Alla consultazione sono invitati a partecipare tutti i soggetti interessati, dalle autorità locali e nazionali a banche e investitori, aziende edili, produttori di materiali da costruzione, fornitori e distributori di energia, alberghi, sindacati, associazioni ambientaliste e di consumatori.

La scadenza per partecipare è fissata al 18 maggio del 2012. Il documento di consultazione è disponibile in allegato.

Per partecipare alla consultazione, cliccare qui.

Legambiente in questi giorni ha lanciato  il “Regolamento edilizio d’Italia”, e invita le amministrazioni comunali a dotarsi del “regolamento per eccellenza”, realizzato, appunto, selezionando le migliori norme di tutti i regolamenti edilizi comunali.

Ci sembra opportuno segnalare questa iniziativa a seguito di quella Europea per l’importanza dei regolamenti edilizi a livello strategico nazionale.

Le migliori norme dei Regolamenti edilizi adottati in Italia.

Il vice presidente di Legambiente Edoardo Zanchini ha suggerito  di guardare a queste realtà e di copiare bene.

Abbiamo messo assieme, infatti, il meglio di quello che si può trovare nei regolamenti edilizi italiani perché edifici ristrutturati o costruiti in questo modo possono arrivare concretamente ad azzerare i consumi energetici, a ridurre sensibilmente i consumi idrici migliorando il comfort degli spazi pubblici e nelle abitazioni.

E nei Comuni dove questa strada è già oggi stata intrapresa è cresciuta non solo la consapevolezza di come queste innovazioni migliorino la qualità del costruire, ma anche quanto queste nuove tecniche permettano di accrescere competenze, di creare lavoro, oltre a realizzare edifici sostenibili con un costo che incide pochissimo sul prezzo di vendita finale”.

Le città italiane possono diventare un grande laboratorio di manutenzione e riqualificazione con obiettivi energetico-ambientali.

Fonte: sargo.it – economia per l’uomo

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