LA TELEVISIONE LA GRANDE PUTTANA

Non siamo altro che i clienti di un Sistema perverso, classificabili in base al nostro potere d’acquisto. Allo strapotere economico, corrisponde una totale assenza di etica e di dignita’ e, la nostra vita, non ha piu’ significato di un rantolo nel buio.

‘L’uomo e’ libero ”’ tuona il Sistema ”’ ma ogni sua liberta’, dovra’ essere pagata ”’ se vorra’ avvelenarsi noi gli procureremo i veleni ”’ importante e’ che paghi ”’ Se vorra’ una casa, noi gli daremo una casa! E cosi una macchina, l’amante, il cellulare, il computer e la soddisfazione di ogni follia, vizio e perversione inclusi ”’ ma il ‘prezzo’ lo stabiliremo noi. Gli daremo la pornografia, il grande fratello, il calcio minuto per minuto, la violenza, l’arroganza e l’interazione mediatica, cosi da renderlo protagonista per quel porco, eroico e fatale minuto, che sancira’ la sua schiavitu’ per il resto della sua vita. Lo cloneremo, lo manipoleremo, lo plasmeremo a suo piacere. Ogni suo effimero bisogno sara’ soddisfatto e cosi, ogni sua debolezza e dipendenza. Gli daremo la droga e se si lamentera’, lo colpevolizzeremo. Ma piu’ di ogni altra cosa gli daremo un Dio, che, per brevita’, abbiamo inteso chiamare, ‘televisore’.’¨La cosa importante e basilare e’ che consumi, ingurgiti e paghi! Dove trovare il denaro, con quali mezzi e modalita’, e’ affar suo!! Prostituzione, illegalita’ e crimine? Ben vengano! L’Impero, non esprime giudizi sui comportamenti altrui; e’ democratico, basta che non interferiscano con i suoi interessi!’

E cosi il trionfo, della TV! Quel mostruoso soprammobile che tutti ci unisce, che tutti ci divide. Quella lurida scatola, falso Dio pagano, che parla a tutti nello stesso momento, vomitandoci addosso, orrende tragedie, ma che in seguito, come una mamma, ci avvolge sotto la sua calda ala e ci sussurra: ‘Dormi amore mio, non avere paura, ci sono io vicino a te’.’¨- da ‘Ma che sballo la democrazia’ di J.T.

In certe regioni italiane, dove lo stato di diritto e’ del tutto assente, la criminalita”¨organizzata diventa, paradossalmente, motivo di orgoglio. Nei territori industrializzati, al vuoto di valori e al disagio esistenziale, innescato da gravi patologie nevrotiche, i nostri giovani, compensano emulando certi comportamenti aberranti che, la televisione (e company), propaganda a tambur battente, nel nome del dritto all’informazione. Il dilagare dell’antisemitismo e dell’odio per il diverso, nelle democrazie occidentali liberiste, e’ il frutto marcio proprio di un atteggiamento di questo tipo. Non e’ cosi che si forgiano le coscienze, ed evitare che tutto cio’ non accada mai piu’! Siamo oramai privi di quella necessaria consapevolezza e dei parametri etici indispensabili per discernere il giusto dall’iniquo e la liberta’ dalla licenza.

Immaginare per un solo istante, il programma di sterminio di massa, ideato a tavolino dal nazismo, sembrerebbe oggi una eventualita’ impraticabile ma, l’esposizione mediatica su tali aberranti avvenimenti, rischia di sortire un effetto di emulazione, dando al nazismo un eccesso di visibilita’ e sdoganandolo come possibile ipotesi futura. La pubblicita’ televisiva, del resto, riesce a commercializzare prodotti di infimo ordine attraverso la strategia della menzogna ripetuta ad oltranza.’¨Violenza, arroganza, degenerazione, pornografia, follia e ignoranza, sono gli ingredienti fondamentali e caratteriali dei programmi televisivi piu’ visti.

Quale stupido, si puo’ ancora meravigliare dell’incremento costante, relativo ai dati sulla xenofobia, sulla violenza domestica, sulla droga, sulla prostituzione giovanile, sull’alcolismo, sugli stupri, sul bullismo e sui pregiudizi persecutori di ogni genere e tipologia? Tutto cio’ e’ possibile, in quelle societa’ dove, il relativismo, ha fatto della licenza la liberta’ e, dell’informazione, una piattaforma di lancio a beneficio del maligno.’¨Una ben confezionata ‘pubblicita’ progresso’, poi, lavera’ le coscienze di tutti, come una salutare confessione domenicale.

Per tanto, mi meraviglia la meraviglia di chi si meraviglia -o ostenta meraviglia, di fronte ai continui e sistematici atti di crudelta’ e violenza, che si consumano dentro le mura di casa, per le strade e in ogni luogo.’¨La puritana ipocrisia insita in questo meravigliarsi, e’ a dir poco sconcertante! Volgarita’, effimera vanita’, ostentazione narcisistica del proprio corpo, riluttante pornografia, becera pubblicita’, chirurgia estetica, programmi televisivi impregnati di lordume umano, dove si decantano i disvalori, e si consumano sacrifici umani alla stupidita’, sono gli ingredienti di una miscela esplosiva che si traduce in disperate forme di brutalita’ e ferocia, risultato ultimo di comportamenti compulsivi, manie e fobie.

La portata di fuoco diseducatrice e le forti sollecitazioni sul piano del desiderio erotico sessuale insoddisfatto, innescano nell’individuo instabile (quasi tutti!!) una delirante frustrazione che, nell’appagamento ad ogni costo e con ogni mezzo, esaurisce la sua carica nevrotico/morbosa.

La televisione, la grande puttana, e’ il mandante di tutta questa violenza su donne e bambini innocenti. u lei che legittima un tale degrado, ed elude ogni sua responsabilita’! u dunque a dir poco, spudorato, il meravigliarsi di tutto cio’, quando uno stuolo di baldracche, in vendita al peggiore offerente, si prostituiscono a tempo pieno sui canali televisivi (ed altro), con il bene placido, e la totale approvazione di un Sistema che, nell’indice di ascolto, incarna il suo fine ultimo. Il danno e’ ancora esponenzialmente piu’ grave se, tali comportamenti, sono ascrivibili alla vita privata e pubblica di un Presidente del Consiglio che, in ragione della sua carica politica, dovrebbe essere per tutti, un esempio di sobrieta’, intransigenza e rigore morale.

Se non comprendiamo il nocciolo della questione, risolvendo il problema alla radice, nessuna forma di repressione, sara’ in grado di produrre i risultati auspicati.’¨Dunque, pene certe, e pene severe, per gli autori di tali crimini e, messa al bando, per chi istiga, a comportamenti compulsivi e violenti, agendo sulle emozioni primordiali dell’essere umano, speculando sulle loro debolezze e facendo leva sui lati peggiori dell’individuo.

Il Sistema Bestia (a questo proposito) indica il suo capro espiatorio, nell’ultimo anello della catena dell’illegalita’, sollevando, ogni altro soggetto (o interlocutore), dalle sue responsabilita’.’¨Il motivo di tutto questo, e’ chiaro anche al piu’ cretino degli uomini; e faccio un esempio. Per i rifiuti tossici e pericolosi, dispersi sul suolo campano, non e’ mai individuata o accertata la loro origine o la provenienza. No!! Ci si accanisce su una manovalanza disperata, o su qualche giunta di nessun conto, certi, che non produrra’ nessun turbamento o motivo di preoccupazione per i veri criminali.’¨I profitti illeciti di questa gente, sono tutelati dal Sistema stesso, con i quali li spartisce.

Ecco, la televisione si comporta esattamente come l’imprenditoria italiana; scaglia il sasso e nasconde la mano. E piu’ prosaicamente, l’industria, disperde scorie tossiche e rifiuti radioattivi sul territorio e se ne lava le mani, adducendo ogni responsabilita’ alle organizzazioni criminali (ultimo anello della catena), che ha assoldato per un tale scopo.

La spazzatura, del resto, fa il suo debutto in societa’, nei primi anni 50, quando, per una singolare concomitanza, la nostra cara TV, faceva per la prima volta la sua apparizione, nelle case degli italiani. Che ci sia un nesso logico, fra spazzatura e televisione? Assolutamente si!’¨Queste due inquietanti entita’, sono legate, tra di loro, a doppio nodo e sono le due facce di una stessa medaglia.’¨E’ innegabile che, con l’avvento della TV commerciale, questa moderna monnezza, abbia avuto un incremento esponenziale incontrollato e, nessun inceneritore, oggi, potra’ mai smaltire i milioni di tonnellate di scorie tossiche che il Sistema vomita quotidianamente sulle nostre vite.

Non siamo altro che i clienti di un Sistema perverso, classificabili in base al nostro potere d’acquisto. Allo strapotere economico, corrisponde una totale assenza di etica e di dignita’ e, la nostra vita, non ha piu’ significato di un rantolo nel buio.

 

(Tratto da: http://www.stampalibera.com)

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