Angela Merkel
Nel giorno della donna arriva una buona idea, da una donna appunto…br /> Berlino, 08-03-2010 fonte: rainews24
Chissa’ cosa pensa Tremonti, ora che Angela ha detto si. Merkel adesso appoggia l’idea della Commissione Ue, e dello stesso ministro delle Finanze tedesco, di proporre la creazione di un Fondo monetario europeo per aiutare i paesi dell’area euro in forte difficolta’. Un disegno non dissimile, avanzato piu’ di un anno fa dal ministro del Tesoro italiano per coordinare gli interventi europei contro la crisi, era stato bocciato proprio da Merkel.
La posizione del cancelliere
“La domanda e’: cosa puo’ fare l’Unione europea per aiutare se stessa?…enso che sia una buona idea”, ha detto il cancelliere oggi a Berlino riferendosi all’idea lanciata dal commissario Ue agli Affari economici e monetari, Olli Rehn. La leader conservatrice ha comunque sottolineato che per realizzare questo tipo di organismo bisognerebbe modificare il Trattato europeo. “L’Unione europea dovra’ affrontare questioni di questo genere se vorra’ essere capace di agire – ha proseguito la Merkel – Il Trattato dell’Ue non sara’ la fine della storia poiche’ in quel caso avremmo un sistema statico. Io non voglio questo, voglio che l’Ue sia capace di rispondere a nuove situazioni”.
La gestazione del Fme
Prende quota cosi l’ipotesi di creare un Fondo monetario europeo (Fme) per assistere i Paesi della zona euro in difficolta’. Con aiuti che potranno essere concessi solamente in base a condizioni ‘tedesche’, ovvero draconiane, di risanamento.
Bruxelles ci sta lavorando con Berlino e Parigi e domani il commissario Ue agli affari economici e finanziari, Olli Rehn, informera’ i colleghi dell’esecutivo europeo – riuniti a Strasburgo – sulle discussioni in corso.
Le anticipazioni di FT Deutschland
La Commissione Ue “e’ pronta ad avanzare la proposta”, hanno assicurato sia il vicepresidente Antonio Tajani sia il portavoce del commissario Rehn. Proprio Rehn, in un’intervista al Financial Times Deutschland, ha lanciato l’idea dell’Fme, nell’ambito di un pacchetto di misure volte a rafforzare sia il coordinamento delle politiche economiche di Eurolandia sia la sorveglianza sui singoli Stati membri. Obiettivo: garantire la stabilita’ dell’unione monetaria ed evitare che si verifichino di nuovo emergenze come quella della Grecia, che finiscono per mettere a rischio l’intera zona euro. L’auspicio di Bruxelles e’ di presentare tale pacchetto entro l’estate, prima della fine della presidenza spagnola della Ue.
Francia e Germania trainano il progetto, c’e’ da sondare ancora l’accoglienza che la proposta avrebbe in altri Paesi, magari gia’ a partire dalle prossime riunioni di Eurogruppo ed Ecofin lunedi e martedi prossimi.
L’esempio del Fmi
Berlino, che a suo tempo boccio’ la creazione di un fondo non volendo pagare per altri, ora spinge con Bruxelles per la creazione dell’Fme. Il ministro delle finanze, Wolfgang Schauble – alla luce dell’emergenza Grecia e del rischio contagio ad altri Paesi – ha parlato chiaramente della “necessita’ di un’istituzione che disponga dell’esperienza dell’Fmi e di poteri di intervento analoghi”. Secondo alcune fonti ci sarebbe gia’ un piano tedesco ben dettagliato, che prevede anche la possibilita’ per l’Fme di comminare “sanzioni severe” per i Paesi della zona euro troppo lassisti sul piano dei conti pubblici. Come, ad esempio, la soppressione delle sovvenzioni europee, il ritiro temporaneo del diritto di voto nel corso delle riunioni ministeriali dell’Ue, e persino l’esclusione provvisoria dalla zona euro.
Limiti agli azzardi in Borsa
La Germania, insieme alla Francia, sarebbe favorevole anche ad una limitazione del ricorso ai credita’ default swap, gli strumenti finanziari attraverso cui alcuni Paesi – vedi la Grecia – hanno potuto ‘assicurare” i propri titoli pubblici, mascherando di fatto l’entita’ del proprio debito. Questa misura potrebbe quindi andare a finire nell’altro pacchetto di interventi in fase di elaborazione a Bruxelles.
Pacchetto a cui sta lavorando in particolare il commissario Ue ai servizi finanziari, Michel Barnier, con misure che vanno dall’attuazione della riforma della vigilanza finanziaria alla stretta sugli hedge fund e sui prodotti finanziari piu’ a rischio.
La pagella italiana
Intanto, mentre anche il Portogallo, dopo la Grecia, adotta nuove misure correttive del deficita’ congelando i salari dei dipendenti pubblici, Tajani assicura come “l’Italia non e’ un Paese a rischio, anche perche’ – spiega – ha un buon sistema bancario e imprenditoriale”. La valutazione del Programma di stabilita’ italiano da parte di Bruxelles e’ attesa per il 17 marzo.
(Tratto da: http://www.stampalibera.com)
Be the first to comment on "Merkel vuole un Fondo Monetario Europeo"