Le nuove carte sul finto traffico telefonico di Fastweb
Chi mente tra Silvio Scaglia e l’ingegnere Bruno Zito, il manager di Fastweb che, come scrivono i magistrati, entra in contatto tramite Carlo Focarelli con il gruppo di Gennaro Mokbel e contribuisce a un danno erariale di circa 33 milioni di euro? Quel che emerge dalla lettura dell’ordinanza e dagli atti e’ che Zito in passato ha sempre mentito ai magistrati. Ha mentito durante la sua prima audizione dinanzi al pm Passaniti sul fiume di denaro che da Fastweb si riversava verso C.M.C. quando rispose di non saperne nulla, mentre era perfettamente al corrente anche dei particolari della commercializzazione su mercati esteri di schede Phuncards da parte di Fastweb, prodotte su licenza di una societa’ estera rappresentata in Italia da C.M.C. e Web Wizard, societa’ riferibili a Ferreri e Focarelli. Solo nell’interrogatorio al gip, una volta arrestato, ha ammesso: “Riferivo mensilmente tutto ai miei superiori. Scaglia seguiva l’operazione personalmente’.
Tutto da verificare, ma se cosi fosse (viste anche le cifre dell’operazione) appare verosimile che Scaglia, prima amministratore delegato poi presidente di Fastweb, fosse al corrente in dettaglio di un business che incideva molto su ricavi e fatturato. Zito curava i dettagli contrattuali dell’operazione e rispondeva a Stefano Parisse, direttore commerciale e marketing.
Zito non aveva margini di autonomia e di certo non poteva disporre ne’ di fare l’operazione ne’ di dismetterla nell’agosto 2003 ne’, tantomeno, di riprenderla a settembre. E infatti la decisione sarebbe venuta dai vertici sociali, cioe’ da Scaglia. Nel 2005, sentito come persona informata sui fatti, Zito dice che non sapeva nulla dei soldi che provenivano da Fastweb al conto di Cmc poi pero’ informa la sua dirigenza di essere stato sentito e manda le carte dell’operazione. Ma non tutte. Ad esempio l’audita’ interna fatta fare a Beverly Farrow e’ stata consegnata diversi mesi dopo la perquisizione eseguita a Fastweb dalla Guardia di finanza. E dagli accertamenti fatti nel 2003 da Fastweb emergeva chiaramente che l’operazione Phuncard avveniva in circolarita’ finanziaria, il cosiddetto ‘carosello’.
Come mai Fastweb, che pure aveva svolto i suoi accertamenti, sospettando di un manager ‘infedele’ non si e’ posta il problema di collaborare con l’autorita’ giudiziaria per chiarire il suo ruolo, inviando gia’ nel 2005 tutta la documentazione, invece di aspettare l’esito degli interrogatori del 2007? E perche’, quando venne sentito nel marzo di quell’anno, anche Scaglia che ha detto che di queste attivita’ gli riferiva mensilmente Stefano Parisse (direttore dell’area commerciale) disse di sapere poco o nulla del traffico telefonico di cui si occupava Giuseppe Crudele, manager di livello medio basso? Forse perche’ l’operazione era ancora in corso ed aveva procurato utili considerevoli, sia in termini di ricavi netti che di credito Iva in bilancio?
Zito ha affermato ai pm Di Leo e Passaniti, e ha ribadito al gip, che di quest’ultima attivita’ lui non era al corrente, mentre dalle intercettazioni risulta che Carlo Focarelli continuava a contattare lui per sapere cosa era stato chiesto dagli inquirenti. Cosi come risulta che Zito ha fornito il suo indirizzo e-mail (bruno@fczitalia.it) a tale Ronnie Ho Smith, funzionario della HSBC di Hong Kong, per farsi inviare corrispondenza relativa alla gestione delle disponibilita’ finanziarie accreditate nei conti correnti riconducibili a lui medesimo. E una volta terminati gli interrogatori, Zito, Crudele e Facomelli cominciarono a telefonare a Focarelli ma il suo cellulare risultava irraggiungibile perche’ era in aereo di ritorno da Hong Kong.
Fu panico: i tre manager di Fastweb pensarono che fosse stato arrestato. Ma tutto si risolse, con generale sollievo, quando Focarelli, appena atterrato accese il cellulare e racconto’ nei dettagli quello che i magistrati gli avevano chiesto. Oggi Zito, indagato e detenuto, afferma che la sua attivita’ era nota ed avveniva su indicazione dei suoi superiori.
Da il Fatto Quotidiano del 7 marzo (Tratto da: http://antefatto.ilcannocchiale.it)
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