A proposito di Rosarno

di Viviana Vivarelli A Rosarno situazioni gravissime di criminalità e subcultura vanno avanti da anni, da molto prima dell’arrivo dei migranti 10 anni fa, e la rivolta era inevitabile. Che questo avrebbe fatto il gioco dei peggiori era anch’esso fisiologico. Lo stesso sono rimasta disgustata da come certi abbiano subito preso pretesto per accanirsi sulle vittime e in particolare come questo sia stato fatto dal Min. degli Interni Maroni e da Napolitano, che non ha avuto una parola per chi è stato trattato da schiavo, sfruttato, trattato come una bestia, insultato, pestato, sparato persino. Non una parola sulle vittime. Napolitano ha deplorato la rivolta, quella che può sciupare l’auto di qualche borghese o disturbare qualche negoziante. Maroni ha detto che i migranti erano stati tollerati abbastanza, come se lo sfruttamento fosse qualcosa su cui infierire ancora e non qualcosa da cui uno stato sano si deve guardare.

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