Tutti gli uomini del presidente (Obama)

Il giuramento di ObamaAnche oggi ero al computer, canali televisivi finanziari in sottofondo e… una notizia ha catturato la mia attenzione: “Ben Bernanke  (Presidente della FED) uomo dell’anno secondo la rivista TIME”… E penso: davvero questo 2009 è…matto (foolish): prima un premio Nobel per la pace ad un Presidente che ha aumentato la presenza di proprie truppe in zone occupate in medio oriente (tra l’altro in piena contraddizione con il programma della sua recente campagna elettorale) ed un altro “premio”, la copertina del TIME, ad un uomo la cui: “…leadership creativa ha salvato l’economia dalla depressione catastrofica ed oggi continua a detenere un potere senza pari sul nostro denaro, sui nostri (USA) risparmi, sul nostro futuro come nazione (USA)” (cito dal Corriere della Sera). Potremmo senz’altro dire che più che una leadership si è assistiti ad una followship..; il paracadute si è aperto ad un metro da terra…e lo schianto c’è stato: il fallimento di oltre 113 banche USA nell’arco di un anno  (al link:  http://www.fdic.gov/bank/individual/failed/banklist.html troverete la lista precisa di tutte le banche USA fallite, con vari dati assai interessanti…), la bancarotta di  Lehman Brothers – fatta scientificamente fallire -, ecc…

Diremmo che sono davvero un primato cui vale la pena dedicare una copertina…ma in senso negativo, non certo positivo! … Mah… misteri della “comunicazione” non assistita da materia grigia…
Così, …curiosità per curiosità, siamo andati a rileggerci la lista dei componenti dello staff economico di Mr. Obama  (..yessssss, we can….).  Il “Presidente del nuovo che avanza” ci sembra però abbia pescato – e piuttosto abbondantemente – dal vecchio che ritorna  (sempre in voga, come un tailleur di Chanel) ed unitamente a quanto fatto sin dai primi giorni del suo insediamento ha in pratica autorizzato il più grande furto della storia, furto di cui pochi sembrano però essersi resi conto.

Dopo il risultato politico del 4 novembre 2008 che regala la vittoria a mr. Obama, facciamo mente locale: ricordiamo che al Tesoro vi è Henry Paulson (ex Goldman Sachs) mentre alla Fed di NY siede T. Geithner (che collaborò con Rubin durante la presidenza Clinton). Andiamo avanti…: tra i personaggi scelti/nominati da mr. Obama si nota mr. M. Froman, top manager di Citigroup, organizzatore della raccolta fondi durante la campagna elettorale  (ed ex compagno di Obama all’Università di Harvard).  Mr Froman non si dimette dalla Banca Citigroup quando passa alla Casa Bianca (ma…ed il conflitto di interessi?) e sceglie per il suo staff tra gli altri anche mr. Jamie Rubin (figlio di Bob Rubin, il famoso Segretario del Tesoro durante l’amministrazione Clinton… sì sì, proprio quello che autorizzò l’abrogazione dello Steagall Act , il progetto “Hamilton” e la deregulation del mercato dei derivati esotici OTC sul debito – i CDO, per esempio –  che genererà  poi quello tsunami che negli ultimi due anni ha devastato il mondo finanziario e reale).  In quel momento Bob Rubin (il padre) è a Citigroup e guadagna cifre spaventose… (ricordiamo che è la stessa  Citigroup  praticamente fallita proprio perchè aveva una marea di “mortgage-backed assets”, i derivati tossici di derivazione subprime…).  Alla fine del suo mandato con Clinton, mr. Rubin passò infatti a Citigroup nel 2000, banca con la quale firma un accordo per oltre 120 milioni di dollari (!!!) per i successivi 8 anni (sino al 2008, quindi…). A fine novembre ’08 viene annunciato il salvataggio di Citigroup (Presidente della Banca: Bob Rubin) tramite soldi “nuovi” e garanzie: 25 miliardi di dollari provenienti dal fondo Tarp, più altri 20 miliardi di dollari in contanti, più un impegno del Governo per coprire  fino a 275 miliardi di dollari di eventuali perdite a bilancio di Citigroup (molte perdite sono causate dai crediti tossici )…; l’impegno a coprire le perdite pesa pertanto sui contribuenti USA. Agli accordi per salvare Citigroup partecipa anche T. Geithner  in qualità di  negoziatore del Governo, cioè nominato  da Obama e dal suo  amico Froman che allora  era però ancora dirigente Citigroup!.  E Geithner, ex collaboratore di Rubin durante la presidenza Clinton,  diventa Segretario del Tesoro di Obama; tra i suoi collaboratori, almeno 3 ricevono compensi per consulenze o discorsi tenuti a Goldman Sachs e Citigroup. Andiamo avanti…: alla notizia dell’accordo il titolo CITI (Citigroup)  esplode in Borsa: +55% in una sola sessione, seguita da JPMorgan C., Morgan Stanley e Merryll Lynch che fanno mediamente un +20%; Citigroup dopo qualche mese pagherà  un bonus a mr. Froman di oltre 2 milioni di dollari.

Mr. Obama metterà a capo del suo team economico proprio mr. Rubin, proprio colui che aveva predisposto ed “innescato” la “bomba-derivati”… il quale, giustamente, si porta dietro tutti i suoi precedenti collaboratori tra i quali Lipton, Farrell e mr. Lewis Alexander, ex economista di Citigroup (famoso perchè nel 2007 ancora indicava come il crollo dell’immobiliare non fosse cosa di cui preoccuparsi…), poi G. Sperling e L. Brainard.  Intanto  mr. Obama nomina Direttore del suo National Economic Council quel Larry Summers che fu prima collaboratore di Rubin al Tesoro e  poi Ministro del Tesoro sotto Clinton; ed è anche stato consigliere di hedge funds (oltre 5 milioni di dollari il compenso). E chiama anche J. Furman già con Rubin e Clinton ed accanito sostenitore del NAFTA e pro-globalizzazione…(ma che ci fa un sostenitore del Nafta a capo di quella che dovrebbe essere la commissione che deve rinegoziare tale accordo, come da programma elettorale Obamiano??!! ed infatti ..non succede niente…). Ma quello che fa sinceramente sorridere (perchè siamo ancora calmi…) è la nomina di un ex banchiere di Goldman Sachs a capo della Commodity Futures Trade Commission, principale organismo deputato a regolamentare il mercato dei derivati. Il tipo in questione è mr. Gensler… si si… roba da restare a bocca aperta (per la sfacciataggine) visto che Gensler è stato quello che ha contribuito a far passare il CFModernization Act del 2000, atto che ha impedito il regolarmento degli strumenti derivati esotici sul debito!. Cioè..-è come dire-..mettiamo a capo di una commissione che deve regolamentare il mercato dei derivati un tipo che 8-9 anni prima aveva votato e spinto affinchè NON ci fosse regolamentazione sul mercato dei derivati!!!.

Ed ancora, simpaticamente originale anche la scelta di Obama per la persona da porre a capo del suo staff, tale mr. R. Emanuel, da sempre presente nell’ambiente politico di governo con vari incarichi, capace di raccogliere milioni di dollari in fondi… A conti fatti il team economico di mr. Obama non è per nulla “nuovo”, infatti è composto da persone milionarie con agganci notevoli a Wall Street e dintorni,  ma soprattutto è composto da persone  che non hanno alcun interesse ad apportare modifiche ad un sistema che ha permesso loro di vivere e prosperare indisturbati… (nessuno mi risulta abbia ancora pagato per quanto accaduto…).

Breve nota a conclusione: il 15 dicembre 2009 il Presidente Obama ha organizzato alla Casa Bianca un incontro con le maggiori Banche americane, quelle che hanno ricevuto gli aiuti pubblici “a pioggia”, e sapete cosa è successo?: i rappresentanti delle tre principali Banche (Citigroup, Goldman Sachs, Morgan Stanley) semplicemente …non si presentano. Snobbato il presidente! -speriamo ci arriviate da soli a comprendere cosa significa-.

Siamo ultimamente martellati dalle notizie dei media sul fatto che le Banche restituiscono i miliardi di dollari della TARP, ma lo debbono fare perchè il governo ora glielo ha imposto (ci sono continue manifestazioni contro l’allegro  andazzo fatto con i soldi dei contribuenti). Ed  ecco allora perchè  si vanno a raccogliere sul mercato una valanga di  miliardi di dollari in aumenti di capitale (oltre 50 miliardi di dollari!), soldi da restituire al governo, soldi prelevati dalle tasche dei soliti …”investitori”…

Fabrizio Zampieri (Economista ed Analista Finanziario)
Daniela Turri (Analista Tecnico)

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