Solare versus nucleare


Da un inserto di La Repubblica del 26 novembre 2009 apprendo che per produrre con pannelli fotovoltaici la stessa quantita’ di elettricita’ che produrra’ una delle future centrali nucleari da 1600 megawatt, occorre una superficie di 15.000 ettari, pari a quella di 20.000 campi da calcio regolamentari.

Da questo confronto l’impresa vi sembra impossibile?

Vi propongo un altro confronto, piu’ interessante; 15.000 ettari e’ la superficie del tetto di circa 170.000 condomini di medie dimensioni (base 30×30 metri).

L’ipotesi di usare come collettori solari i tetti di 170.000 case italiane vi sembra ancora impossibile?

Alla signora Merk, nonostante il suo paese ( la Germania) non sia il paese del Sole, l’obiettivo di 100.000 tetti fotovoltaici non sembra impossibile , tant’e’ vero che il suo governo lo ha gia’ approvato ed avviato da tempo.

Peraltro in Europa, nel 2004 , c’erano gia’ impianti fotovoltaici per 1.000 megawatt e le potenze installate sono in forte crescita..

Si e’ vero, una sola centrale nucleare avra’ una potenza installata di 1600 megawatt e funzionera’ a pieno regime 10-11 mesi all’anno, mentre un impianto fotovoltaico di notte non produce elettricita’. Tuttavia di tetti che si possono convertire a centrali fotovoltaiche in Italia ne abbiamo almeno 12,7 milioni (censimento 2001) e come tutti sanno, di notte i consumi di elettricita’ scendono di molto; un problema per le centrali nucleari che non possono smettere di produrre elettricita’ anche quando non c’e’ richiesta. E una soluzione e’ quella di venderla a basso prezzo ai paesi confinanti …:-)

(Tratto da: http://informazionesenzafiltro.blogspot.com)

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