Ogni anno in Italia “svanisce nel nulla” una quantità enorme di rifiuti, almeno 26 milioni di tonnellate, circa il 25% del totale prodotto: una montagna di spazzatura alta come il Gran Sasso (2.600 metri). Sono le cifre del dossier Ecomafie di Legambiente presentato oggi secondo il quale il business della “Rifiuti spa” cresce in un anno del 38%. La Cina si conferma meta privilegiata dei traffici illeciti provenienti dai paesi industrializzati. Un vero affare per le imprese: lo smaltimento legale di un container di 15 tonnellate di rifiuti pericolosi costa infatti circa 60mila euro, per la stessa quantità il mercato illegale d’Oriente ne chiede solo 5.000. Piu’ del 90% dei rifiuti esportati in Cina finisce nei villaggi della costa, dove, senza alcuna precauzione, viene recuperato il possibile. Tra le mete dei traffici illegali anche India, Siria, Croazia, Austria, Norvegia, Francia e alcuni paesi del Nord Africa.
Fonte: Vita
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