Olio vecchio spacciato per extravergine e formaggio fatto con il latte in polvere: sono due delle assurde politiche UE che rischiano di affossare l’agroalimentare italiano, tra le proteste dei produttori che pagano un conto salato a causa della lontananza di Bruxelles (Danilo Lupo)
La richiesta del parlamento europeo di cancellare dalle etichette la data di produzione dell’olio extra vergine di oliva è stata approvata dal parlamento italiano il 30 giugno scorso. Ciò significa che la vendita sarà meno trasparente perchè non sara più possibile sapere se l’olio contenuto sugli scaffali è olio nuovo dell’anno in corso, oppure olio vecchio di due o magari tre anni prima. Questo, oltre a favorire le grandi catene multinazionali, ci indurrà al consumo di olio di bassa qualità e penalizzerà i produttori locali, che anche se potranno mettere l’etichetta sui loro prodotti (se cancellare non sarà obbligatorio), saranno sempre meno competitivi sui costi di produzione.
fonte > http://youtu.be/VB5tAgelQoE
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