De Bortoli: rischio prelievo forzoso, poi arrivera’ la Troika

Crescita giu’, conti pubblici a rischio. Renzi? “La rovina dell’Italia”, secondo quanto Ferruccio De Bortoli, direttore del ‘Corriere della Sera’, avrebbe confidato ad amici. Secondo De Bortoli, il governo Renzi sara’ ‘costretto’ a varare in autunno una manovra ‘lacrime e sangue’ da 20 miliardi, cui seguira’ la resa sostanziale alla Troika Ue, formata da Commissione Europea, Bce e Fmi, pronta a ‘mettere le mani nelle tasche degli italiani’ anche con un prelievo forzoso dai conti correnti. Che le cose non stiano andando bene, scrive il newsmagazine ‘Investire Oggi’, lo si capisce dall’intervista che il premier ha rilasciato a ‘La7′ a fine luglio, nella quale ha ammesso che sara’ difficile centrare l’obiettivo di crescita dello 0,8% per quest’anno. Tuttavia, il premier ha aggiunto che una crescita dello 0,4% piuttosto che dello 0,8% o dell’1,5% sarebbe “indifferente”, perche’ nulla cambierebbe nella vita ordinaria delle persone. “Se a fare la battuta non fosse il capo di un governo, ci sarebbe da ridere”. L’Italia sta precipitando nell’abisso infernale dell’Eurozona: difficile immaginare che per un’economia il cui Pil e’ del 9% piu’ basso di quello del 2007 e che presenta una disoccupazione prossima al 13%, una crescita zero o una dell’1,5% sia uguale. Comunque sia, perfino Renzi e’ costretto alle prime ammissioni. Scenario confermato peraltro dal Fmi, secondo cui la crescita italiana per il 2014 non supererebbe lo 0,3%, mentre Bankitalia e Confindustria sono ancora piu’ pessimiste, fermandosi allo 0,2%. Anche l’Istat avverte che la ‘ripresa’ potrebbe non esserci stata nemmeno nel secondo trimestre. “Ormai – scrive Investire Oggi’ – non esiste un serio analista che non preveda la necessita’ di una manovra correttiva a settembre”. Per Jp Morgan e Mediobanca, la stangata sara’ nell’ordine di 20 miliardi di euro, “che e’ anche la stessa cifra di cui si parla a porte chiuse nel Pd“. Una mazzata secca: “Si vocifera che il ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan, stia pensando a un prelievo sugli assegni pensionistici oltre i 3 mila euro all’anno”. Secondo alcuni media, poi, alla manovra-tagliola crede anche Ferruccio De Bortoli, che ormai teme la possibile adozione del provvedimento piu’ brutale – il prelievo forzoso – che precederebbe il commissariamento definitivo dell’Italia da parte della Troika europea. Sempre secondo ‘Investire Oggi’, dello stesso parere sarebbe il super-banchiere Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa-Sanpaolo, a sua volta azionista in Rcs, il gruppo editoriale che controlla il ‘Corriere’. “Potremmo declassare le affermazioni di De Bortoli a semplice sfogo, a boutade, a esagerazioni del tutto personali e senza fondamento”, precisa ‘Investire Oggi’, “ma stiamo parlando non solo del numero uno del principale quotidiano italiano, bensi di colui che gestisce l’organo di informazione dei salotti buoni italiani, che ha perfetta percezione di cosa pensi la finanza nazionale e internazionale”. E quindi, “se De Bortoli arriva ad affermare che ci sara’ una maxi-manovra da 20 miliardi, che sara’ effettuato un prelievo forzoso e che alla fine arrivera’ la Troika, significa che verosimilmente ha informazioni che lo spingono a esternare simili frasi”. http://www.investireoggi.it/economia/prelievo-forzoso-manovra-da-20-miliardi-e-arrivo-della-troika-e-un-incubo-o-la-verita/

Crescita giu’, conti pubblici a rischio. Renzi? “La rovina dell’Italia”, secondo quanto Ferruccio De Bortoli, direttore del ‘Corriere della Sera’, avrebbe confidato ad amici. Secondo De Bortoli, il governo Renzi sara’ ‘costretto’ a varare in autunno una manovra ‘lacrime e sangue’ da 20 miliardi, cui seguira’ la resa sostanziale alla Troika Ue, formata da Commissione Europea, Bce e Fmi, pronta a ‘mettere le mani nelle tasche degli italiani’ anche con un prelievo forzoso dai conti correnti. Che le cose non stiano andando bene, scrive il newsmagazine ‘Investire Oggi‘, lo si capisce dall’intervista che il premier ha appena rilasciato a ‘La7′, nella quale ha ammesso che sara’ difficile centrare l’obiettivo di crescita dello 0,8% per quest’anno. Tuttavia, il premier ha aggiunto che una crescita dello 0,4% piuttosto che dello 0,8% o dell’1,5% sarebbe “indifferente”, perche’ nulla cambierebbe nella vita ordinaria delle persone. “Se a fare la battuta non fosse il capo di un governo, ci sarebbe da ridere”.

L’Italia sta precipitando nell’abisso infernale dell’Eurozona: difficile immaginare che per un’economia il cui Pil e’ del 9% piu’ basso di quello del 2007 e che presenta una disoccupazione prossima al 13%, una crescita zero o una dell’1,5% sia uguale. Comunque sia, perfino Renzi e’ costretto alle prime ammissioni. Scenario confermato peraltro dal Fmi, secondo cui la crescita italiana per il 2014 non supererebbe lo 0,3%, mentre Bankitalia e Confindustria sono ancora piu’ pessimiste, fermandosi allo 0,2%. Anche l’Istat avverte che la ‘ripresa’ potrebbe non esserci stata nemmeno nel secondo trimestre. “Ormai – scrive Investire Oggi’ – non esiste un serio analista che non preveda la necessita’ di una manovra correttiva a settembre”. Per Jp Morgan e Mediobanca, la stangata sara’ nell’ordine di 20 miliardi di euro, “che e’ anche la stessa cifra di cui si parla a porte chiuse nel Pd“. Una mazzata secca: “Si vocifera che il ministro dell’economia, Pier Carlo Padoan, stia pensando a un prelievo sugli assegni pensionistici oltre i 3 mila euro all’anno”.

Secondo alcuni media, poi, alla manovra-tagliola crede anche Ferruccio De Bortoli, che ormai teme la possibile adozione del provvedimento piu’ brutale – il prelievo forzoso – che precederebbe il commissariamento definitivo dell’Italia da parte della Troika europea. Sempre secondo ‘Investire Oggi’, dello stesso parere sarebbe il super-banchiere Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa-Sanpaolo, a sua volta azionista in Rcs, il gruppo editoriale che controlla il ‘Corriere’. “Potremmo declassare le affermazioni di De Bortoli a semplice sfogo, a boutade, a esagerazioni del tutto personali e senza fondamento”, precisa ‘Investire Oggi’, “ma stiamo parlando non solo del numero uno del principale quotidiano italiano, bensi di colui che gestisce l’organo di informazione dei salotti buoni italiani, che ha perfetta percezione di cosa pensi la finanza nazionale e internazionale”. E quindi, “se De Bortoli arriva ad affermare che ci sara’ una maxi-manovra da 20 miliardi, che sara’ effettuato un prelievo forzoso e che alla fine arrivera’ la Troika, significa che verosimilmente ha informazioni che lo spingono a esternare simili frasi”.

(Tratto da: http://www.ariannaeditrice.it)

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