Monte Paschi – Antonveneta: operazione finanziaria o politica?

Oramai il Governo Prodi e la coalizione alleata sono in grande difficoltà; da ultimi sondaggi sembra che la percentuale di gradimento dell’attuale Governo sia solamente del 30%, come a dire che, in caso di elezioni anticipate la Casa delle Libertà vincerebbe senza nemmeno doversi impegnare troppo nella campagna elettorale. I sondaggi dicono inoltre che le principali cause di dissenso dei cittadini sono rappresentate dall’indulto di Mastella, dall’aumento della criminalità e dagli ultimi fatti legati alla violenza da parte di extra comunitari. Ma non voglio entrare nel merito della veridicità e congruità dei sondaggi. [Fabrizio Zampieri]


Il fatto da sottolineare è che i vertici dei DS, in vista di questo probabile tracollo, hanno deciso di riprendere l’attività di acquisizione di potere economico-finanziario (il potere sui media lo hanno già), ordinando a Monte dei Paschi di acquisire un’altra Banca, pagandola qualsiasi cifra pur di incrementare la loro influenza, soprattutto in considerazione della esiguità dei tempi a disposizione.

 

Ed allora la Banca senese, su ordine dei DS, prima che il Governo cada ed il centro-destra possa bloccarne l’esecuzione, annuncia al pubblico l’operazione di acquisto della Banca veneta, uno degli Istituti più floridi ed efficienti del panorama italiano prima dell’arrivo di Fiorani & Co., ma ora in gravi difficoltà finanziarie.

 

Ma quello che i cittadini non sanno è che l’operazione costerà a Monte Paschi 9 miliardi di euro, ben 3 miliardi di euro in più del prezzo che avrebbe pagato qualsiasi altra Banca al mondo.., somma che entrerà nelle casse degli spagnoli di Banco Santander per cedere agli italiani la propria quota di capitale sociale della Banca veneta: praticamente è stato un suicidio economico, tanto chè i mercati finanziari hanno bocciato l’operazione alla grande e il valore delle azioni di Monte Paschi è crollato di oltre il 10% in Borsa in una sola giornata; ma che importa, tanto pagano gli azionisti, o meglio i piccoli risparmiatori, come sempre.

Nel frattempo gli Spagnoli che hanno avuto un regalo inaspettato di tre miliardi di euro, in questo momento festeggiano ad ostriche e champagne…

Il processo di acquisizione avverrà per cassa, attraverso un aumento di capitale e indovinate un pò chi saranno gli advisor dell’operazione..?, naturalmente Mediobanca e Merril Lynch, la quale curerà anche il finanziamento dell’acquisizione, intascando un bel pò di commissioni.

Inutile dire che in un periodo in cui tutte le banche occidentali sono in difficoltà e cercano disperatamente di aumentare i mezzi propri e di ridurre l’esposizione perchè le perdite derivanti da derivati e mutui subprime si accumulano e la congiuntura è negativa, nonostante la Banca Centrale Europea continui a dire che l’economia tira, un’operazione di questo genere è senz’altro fuori luogo e non ha alcun senso economico, a parte l’accrescimento di potere di alcuni partiti politici. Ma poi ci verranno a raccontare che tale operazione era da fare per il bene dei risparmiatori…

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