Gli effetti della legge "salva Previti"

Pubblichiamo la lettera di una cittadina – Giulia Laganà – preoccupata degli effetti disastrosi della legge cosiddetta “salva Previti”.


Cari tutti,
sono talmente scioccata dalle conseguenze della cosiddetta salva-Previti che, da non-giurista quale sono, ho cercato di buttar giù quali saranno gli effetti nefasti di una norma fatta per salvare Previti da un'eventuale conferma in secondo grado degli 11 anni che si ritrova ora sul groppone. Devo dire che solo una persona che ha una mezza giornata libera da dedicare a spulciare giornali vari (dal Manifesto al Corriere, per intenderci) – essendoci in Italia ovviamente un sistema mediatico libero ed indipendente – può farsi un'idea di cosa stiano facendo questi alla nostra democrazia e persino al vivere civile. La solita girotondina massimalista? Leggetevi queste chicche e giudicate.

1) La “salva-Previti” è, come sapete, una bella leggina studiata a tavolino per salvare l'avv. on. Previti dal soggiorno nelle patrie galere per aver, tra le altre cose, tenuto stabilmente a libro paga dei giudici affinché producessero sentenze favorevoli al suo cliente, Fininvest. Come si ottiene questo brillante risultato? Dimezzando i tempi di prescrizione del reato, così il buon Previti potrà essere assolto per prescrizione e tutta la stampa esultare per la sua innocenza (inciso, visti i tempi che corrono: “prescrizione” vuol dire che tu hai commesso il reato in questione, ma che visto che la giustizia italiana è lentissima e/o che hai degli ottimi avvocati che dilazionano i tempi, non dovrai andare in galera. La 'prescrizione' è, in pratica, una scadenza dei termini: è il tempo massimo oltre il quale un reato non può essere punito anche se l'imputato è colpevole). Oltre a ciò, indecenza nell'indecenza, questa legge è stata propagandata come urgentissima per colpire la camorra che insanguina il napoletano. Ed in effetti introduce tutta una serie di misure queste sì veramente 'giustizialiste' che fanno sì che i recidivi languano in galera per decenni (alla faccia della funzione rieducativa del carcere), mentre gli incensurati (come Previti o il Berlusca, che hanno solo condanne in primo grado, o come migliaia di strozzini, omicidi, ladri, truffatori ed avvelenatori dell'ambiente sempre condannati solo in primo grado) saranno
liberi.

2) Il combinato disposto delle prescrizioni, delle recidive e delle attenuanti introdotte con la salva-Previti stravolge totalmente il nostro sistema giudiziario: si passa da un diritto penale incentrato sulla punibilità del reato (o sul “fatto”) ad uno incentrato sulla punibilità della persona (o sull'”autore del fatto”), come negli USA, dove le carceri sono piene solo di poveracci, perlopiù neri (tendenza che già esiste in Italia, dove la maggior parte dei detenuti sono tossicodipendenti ed
immigrati; vogliamo esacerbarla?). C'è quindi il rischio che fatti di media gravità vengano puniti con pene esorbitanti mentre reati gravissimi vengono puniti con pene modeste solo perché chi li compie è, nel primo caso, recidivo, e nel secondo incensurato.

3) La salva-Previti è peggio di un'amnistia: l'amnistia riguarda solo persone che hanno già commesso un reato; con questa legge si salvano preventivamente tutti coloro che oggi e negli anni a venire delinqueranno, soprattutto per alcuni reati. 60 giudici, pm ed avvocati contattati dal Corriere della Sera concordano nel denunciare “rischi gravissimi di impunità per tutti i reati con pena massima fino a sei anni”, cioè i reati più comuni: furti, truffe e omicidi colposi. Per questi reati prima d'oggi la prescrizione scattava dopo 7 anni e mezzo, che i tribunali potevano far salire a 15 anno con le aggravanti. Per gli stessi illeciti, la nuova legge riduce la prescrizione a 6 anni ed impedisce di utilizzare le aggravanti.

4) Esempi di processi aperti che rischiano di vedere solo assoluzioni per prescrizione grazie alla salva-Previti:
-i due processi genovesi contro i poliziotti responsabili del blitz e dei pestaggi nella scuola Diaz durante il G8
-a Milano: oltre ai processi per corruzione, abuso d'ufficio, turbativa d'asta e falso in bilancio, rischia di saltare quello per difendere i circa 4.500 risparmiatori milanesi truffati dai bond Cirio
-il processo per gli oltre 150 morti per l'avvelenamento causato dal Petrolchimico di Porto Marghera
-migliaia di processi per racket ed usura: è il caso di un signore di nome Michele D'Alessio, commerciante coraggioso e che si fidava dello Stato, che ha denunciato i suoi usurai e li ha visti condannare, ma che sta aspettando il verdetto della Cassazione, la quale dovrà applicare la legge salva-Previti assolvendo e lasciando in libertà i suoi strozzini

Speriamo nella Corte Costituzionale, visto che Ciampi ha già dato con il moto di dignità dell'altro giorno rimandando alle camere la riforma della giustizia (che, tra parentesi, allunga ancora di più i tempi della giustizia italiana).

E magari la prossima volta cerchiamo di essere in tantissimi sotto la Camera o il Senato a dire che quello che stanno facendo è vergognoso ed un oltraggio alla democrazia.

Giulia

“Fa paura un paese disposto a farsi turlupinare un'altra volta da un uomo così spaventosamente mediocre”.
Galante Garrone, MicroMega dicembre 2000

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