Un mondo diviso


[di Carlo Mario Guerci]

Il seguito della new economy ha lasciato dietro di sé una notevole quantità di equivoci, di incomprensioni, di illusioni. Ad esempio l’idea che l’economia della carta fosse distrutta da quella digitale, che la distribuzione commerciale si sarebbe azzerata a favore dell’e-commerce, che le imprese avrebbero abbandonato le loro relazioni con i fornitori per lanciare migliaia di iniziative di e-procurement, che il ciclo economico fosse scomparso per lasciare posto alla crescita e alla ricchezza infinite. Eppure ci si trascina ancora dietro la convinzione, o piuttosto la speranza, che sarà proprio Internet a ridurre le disuguaglianze che sussistono tra il mondo sviluppato e quello dei poveri. Disuguaglianze gravissime, che finora non solo non hanno mostrato di ridursi, ma spesso si sono allargate.

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