La storia vista da lontano


Vorremmo invitarvi a guardare quello che sta succedendo nel mondo allontanandoci dalla cronaca dei singoli eventi per osservare la scena nel suo insieme.
Una persona che non conoscesse la realta’ del nostro pianeta potrebbe pensare che sia all’opera una potente congiura mondiale per screditare la credibilita’ del nostro sistema sociale.
Dovunque si guardi troviamo eventi epocali che, una volta tanto, coinvolgono veramente tutti i cittadini. Avvenimenti che uscendo dalla nebbia dei fatti lontani, che raccontano i telegiornali, ti entrano in casa e
ti pigliano per il bavero.
La mente del cosiddetto uomo della strada e’ profondamente turbata.
Scopri che danno da mangiare i tori ai vitelli e poi esce fuori Mucca Pazza che e’ piu’ micidiale di Rambo e Swarzeneger messi insieme. E il consumo di carne si dimezza in un mese. C’e’ la lattina di Coca Cola al
topicida e per la prima volta dall’esplosione della bomba atomica le vendite smettono di crescere anzi diminuiscono. Bush figlio viene eletto Presidente degli Stati Uniti d’America ma forse non ha vinto veramente, si sono sbagliati a contare i voti. Neanche in America le cose funzionano piu’. Si scopre che la Nato ha contaminato con l’uranio i suoi stessi soldati oltre a milioni di kossovari, serbi, somali e irakeni.
Poi sono arrivati i polli alla diossina, il maiale all’olio di motore, gli spaghetti radioattivi.
E detto tra noi anche il pesce fa schifo, e’ di allevamento, pieno di antibiotici e se ti va male ha in bocca una bomba inesplosa lanciata da un
aereo di ritorno dalla ex Jugoslavia.
La polizia italiana picchia i manifestanti pacifisti in strada, li tortura in caserma e ignora i Black Bloc.
I soldati dell’Onu stuprano le bambine in Eritrea e girano filmettini porno sulle loro bravate.
Milingo abbandona la Chiesa Cattolica, si concede una scappatella con una coreana, rientra in se e il Papa lo perdona. Preti e suore sfilano insieme alle ex prostitute per denunciare l’evidenza del fatto che nei paesi ricchi la schiavitu’ sessuale delle donne del terzo
mondo e’ tacitamente tollerata.
Un ministro della Repubblica Italiana dichiara che con la Mafia dobbiamo convivere, poi si corregge: volevo dire che dobbiamo combatterla ma tanto abbiamo perso in partenza, per quanti sforzi si facciano sarebbe irrealistico pensare di estirparla.
E poi si scopre che la Bayer distribuiva allegramente medicinali contro il colesterolo in grado di far fuori decine di persone. E non si tratta di un
caso isolato, sono 300 i medicinali a rischio secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanita’.

Se avessimo raccontato queste storie in una commedia, qualche anno fa, sarebbe sembrata fantapolitica dell’assurdo. E ancora piu’ irrealistico sarebbe stato immaginare che a denunciare le violenze della polizia a Genova e dell’Onu in Eritrea siano stati poliziotti
e carabinieri che hanno incredibilmente spezzato la millenaria consuetudine secondo la quale i militari devono prima di tutto tacere e difendere l’onore dell’arma. Anche a costo di diventare complici dei
crimini piu’ spregevoli.
Stiamo assistendo al lacerarsi di un sipario di apparenze che non regge piu’.
La coscienza civile e’ andata avanti e la gente si sta guardando in giro con occhi nuovi scoprendo di vivere in un cesso puzzolente. La gente comune si sta rendendo conto che la situazione e’ in mano a
gruppi di scriteriati che se c’e’ da fare qualche soldo passano sopra anche ai propri figli. E se ci devono passare sopra con un cingolato tanto meglio.
E questo senza che la societa’ civile riesca a intervenire per tempo. C’e’ la sensazione che non ci sia piu’ religione. E che forse non ci sia mai stata.
Questo quadro complessivo e’ per molti versi simile a quello che vedemmo sul finire degli anni ’60, quando crollavano abitudini e ipocrisie secolari. Anche allora si argino’ la presa di coscienza della gente con l’effetto narcotizzante delle bombe di stato e dei colpi di pistola.
I morti, lo ricordiamo, furono centinaia.
Se si guarda alla cronaca di questi giorni ci si ritrova di colpo di fronte a una fotocopia di quello che e’ gia’ avvenuto 30 anni fa… Appena scoppiata la bomba al Palazzo di Giustizia di Venezia sentimmo subito gridare da tutti i mass media in coro: le bombe sono dei rossi!
Non e’ passato nemmeno un mese ed ecco riaffiorare, in piu’ di un’inchiesta, il dubbio che si tratti, guarda caso, un’altra volta, di bombe delle solite bande nere. Naturalmente ispirate da qualche Servizio Speciale.
La lobby delle bombe e’ da sempre convinta che non ci sia nulla meglio del botto per impedire al pubblico di farsi domande troppo imbarazzanti. E, guardacaso, mentre forse si decide di spostare il congresso di Roma
della Fao [che nessuno avrebbe attaccato] si conferma il vertice della Nato a Napoli che di certo infiammera’ gli animi. E sconcerta un po’ che ancora alcuni settori del movimento anti-globalizzazione non abbiano capito quale sia il gioco e lascino liberi alcuni portavoce
di scaldare l’atmosfera con proclami da cavalieri della Tavola Rotonda.
Forse questa volta una bella festa alternativa nel parco dell’Argentario sarebbe meglio di un altro morto a Napoli.

Dario Fo, Franca Rame e Jacopo Fo

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